Serie A

Lucia Gregori: “Sogno la carriera di Ferrara: una vita con lo Stilcasa Costruzioni Falconara”

Gregori

Uno scricciolo di donna accolta con un’ovazione dal PalaPadiali. Domenica indimenticabile per Lucia Gregori che – a neanche 15 anni, li compirà il 6 maggio – ha avuto l’onore (strameritato) di esordire nella massima categoria del femminile con la maglia dello Stilcasa Costruzioni Falconara.
“Quando mister Domenichetti mi ha detto di scaldarmi, il mio cuore si è fermato. Vicino a me c’era Boutimah che si è messa a ridere e ha smorzato la tensione, poi ho dato il cambio a Kubaszek. Bello? Di più. Meglio che nei sogni. Non mi sarei mai aspettata di entrare, invece è successo ed è stata una sensazione bellissima. Sugli spalti c’era tutta la mia famiglia, a fine partita mi hanno abbracciata e mi hanno detto di continuare così”.

E’ proprio papà che l’accompagna alla stazione per prendere il treno che da Civitanova la porta a Falconara nei giorni in cui ha allenamento: due volte c’è l’Under 19 e due volte la Serie A.
“Fino all’anno scorso giocavo col Boca, vicino casa. Oggi esco alle 14:30 e torno alle 20, ma non mi pesa affatto. È quello che desidero per me. Come mi vedo da grande? Vorrei fare lo stesso percorso di Erika: una vita col Falconara. È arrivata qui da piccolina e ora è il capitano di una grande formazione”.
Una fascia, Lucia, l’ha già conquistata: quella dell’Under 15 vittorioso nella prima Coppa Marche di categoria (2-1 al Caldarola aperto proprio da un suo gol).
“Siamo arrivate in finale vincendole tutte e pareggiandone solo una. Abbiamo giocato per il titolo prima di Falconara-Bitonto davanti ad un bel po’ di tifosi e poi ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto. Ricordo che c’erano un sacco di fotografi – sorride – e che sono stata molto felice: sono qui da poco, eppure mi sono tolta già tante soddisfazioni”.

Solo una parentesi quella estiva col TikiTaka: Lucia e lo Stilcasa Costruzioni hanno appena iniziato a scrivere la loro storia.
“Ho fatto un allenamento in Abruzzo, ma poi il presidente Bramucci mi ha fatto capire che progetto ci sarebbe stato e non ho avuto dubbi. Se mi aspetto un’altra convocazione domenica col Pelletterie? Io ci spero, ma l’importante è che si vinca… e che segni Erika. Lei, Isa Pereira e Ana Soldevilla sono i miei riferimenti, anche se tutte sono prodighe di consigli nei miei confronti. Questa maglia è qualcosa di stupendo e sono contenta di condividere lo stemma del falco con giocatrici di altissimo livello”.

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