Serie B

Soccer Altamura, Othmani c’è: “Voglio riprendermi ciò che l’infortunio mi ha negato”

Othmani

Filomena Othmani c’è. Questo il messaggio che la giocatrice ha lanciato con la bella doppietta che ha contribuito al successo (il quarto stagionale) in casa del Pucetta. Due gol che hanno il sapore della liberazione, della fiducia ritrovata dopo un serio infortunio che ad un certo punto le aveva quasi fatto perdere le speranze.
“Chi ci è già passato, mi aveva avvisata. Il problema non sta tanto nell’operazione di ricostruzione del crociato, quanto il post. Lì non c’è un’alternativa: o sei forte, o sei forte. Ci sono stati giorni in cui, nonostante mi allenassi tantissimo, non vedevo proprio la luce. Giorni in cui ho pensato di mollare tutto, perché il pieno recupero sembrava troppo lontano. Poi, però, un po’ grazie alla mia volontà e grazie a chi mi è sempre stato vicino, ho tenuto duro: Paka è stata fondamentale nel farmi capire che dovevo darmi tempo, Luca Mangiatordi (preparatore anche della Nazionale) mi ha seguita attentamente e poi c’è stata la mia compagna, Valentina, in costante supporto. Questi due gol sono per lei”.

La gioia della rinascita vissuta insieme alla Soccer Altamura che – tra Filomena ed Ellen Castro – può contare su una linea difensiva d’esperienza e qualità.
“Ho dovuto saltare la prima per essere al 100%, ma ora sto bene. Il ginocchio è saldo, devo solo recuperare condizione e minutaggio. Cosa ho provato al rientro? Non si può spiegare. Ora voglio riprendermi tutto quel che mi è stato tolto da gennaio in poi: nella stagione iniziato col Rovigo Orange ero davvero in forma e, chissà, probabilmente con quello che è accaduto mi sono giocata anche la possibilità di una chiamata in Nazionale in un momento di forte rinnovamento nelle convocazioni. Ricomincio da qui, ricomincio in biancorosso: so che servirà tempo, ma sono molto fiduciosa perché mi piacciono le sfide e i miei obiettivi coincidono esattamente con quelli della società”.

In primis c’è il campionato.
“Chiaramente pensiamo al nostro percorso, ma siamo ad un punto dall’Atletico Chiaravalle e continueremo a fargli sentire il fiato sul collo. Altri pericoli? Il Grottaglie, il Futsal Prandone che ci hanno già messo in difficoltà, o la Nox Molfetta ancora da affrontare, ad esempio. Ora, però, ci concentriamo sul Città di Taranto che affronteremo domenica: di sicuro ci sarà da impegnarsi, ad ogni modo che siano tutti ostacoli alla nostra portata”, dice prima di strizzare l’occhio alla Coppa Italia. “La qualificazione è un altro fronte su cui lotteremo senza risparmiarci. E poi è una competizione che mi dà tanti stimoli: l’ho vinta col Ragusa e col Bitonto, per cui spero in un tris con l’Altamura. Il traguardo massimo è quello di Susy Nicoletti: lei è a 6, ma io – sorride – ho 11 anni in meno e tanta voglia di raggiungerla”.

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