Vincere aiuta a vincere. Assioma vero e comprovato da che esiste qualcosa con un punteggio da segnare. A fare la differenza sono senza dubbio la condizione fisica ma anche, e soprattutto, quella mentale, frutto di meccanismi innescati dalla forza del gruppo. E, per Ilaria Canu, dalla novità. “Le nuove esperienze hanno sempre quel qualcosa in più di bello” afferma infatti Canu. “Mi sento bene, sia fisicamente ma soprattutto mentalmente, il che rende le cose più semplici. In questo contesto, con questa squadra e con tutte le persone che ne fanno parte, ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
E bene continua a fare lo Shardana che, domenica, ha centrato i tre punti conti contro l’Eventi Futsal. 3, come il numero di gol segnati da Ilaria Canu. “Nello scorso turno mi sono sbloccata ma, a prescindere da tutto, abbiamo vinto e conta questo più di tutto. Sono ovviamente felice per i tre gol ma so che sono frutto di lavoro di squadra. E – aggiunge – della fiducia che sento in questo ambiente, della serenità che respiro. Va bene per tutti quindi, anche perché avevo bisogno di tornare a sentire queste sensazioni.
Riguardo alla partita – racconta la numero 11 – è stata una vittoria sofferta, gestita bene nel primo tempo. Nel secondo però ci siamo “rilassate” troppo. Lavoreremo su questo. Si sa che nel calcio a 5 fino a quando non suona la sirena non è finita. È il bello di questo sport, imprevedibile fino alla fine. Meraviglioso come nessun altro sport!
Si torna in campo domenica, alla ricerca di una ulteriore conferma. “Sarà difficile come tutte le partite. Ognuna è a se e ognuna racconterà una storia.
Ma giochiamo in casa. Sarà un punto di forza per noi. Il contesto è bellissimo e dal campo si sente il calore di chi ci segue, dei tifosi. Siamo fortunate in questo.
Sono certa che se affrontiamo la partita con la determinazione e convinzione delle ultime due, possiamo portare a casa il risultato.
La nostra forza è il gruppo e questa è la nostra marcia in più. Per quanto io sia nuova, fin da subito mi sono sentita parte del contesto. Accolta come se giocassi lì da sempre.
Sono felice di essermi rimessa in gioco qui, con questa squadra, con queste compagne meravigliose.
