Serie A

Jozita Azevedo verso gara 2: “Bellarte ci guiderà in finale”

Spettacolo e gol al Palazzetto dello Sport di Ruvo. Il mercoledì da leoni della Futsal Salinis (5-2 alle campionesse d’Italia) rimarrà a lungo negli occhi della società della presidentessa Distaso e di Jozita Azevedo.

“Mi aspettavo una gran partita, quando in campo scendono da entrambe le parti giocatrici di questa qualità, i grandi numeri e l’agonismo sono assicurati. Ci siamo preparate per mesi a questa partita, è più o meno da gennaio infatti che giochiamo contro le migliori squadre del campionato. A Ruvo, in particolare, ne è arrivata una che conta il maggior numero di elementi della selezione verdeoro, ma per fortuna il nostro tecnico ha saputo leggere i momenti della partita e trasmetterci la tranquillità giusta per capire esattamente cosa fare e quando farlo. C’è stato un attimo di calo comprensibile, poi – però -abbiamo saputo riprendere le redini del gioco e capitalizzare al meglio le occasioni che ci hanno concesso”.

Ora altri 40’ di fuoco a Terni per completare l’opera.

“Siamo consapevoli del tipo di partita che ci aspetta, molte di noi hanno già giocato per la squadra avversaria e sappiamo che il PalaDiVittorio è uno dei campi più difficili dell’intera serie A, da fare invidia a molte società di A1 maschile, per calore, spinta dei tifosi e adrenalina sprigionata, elementi che fanno triplicare le forze della squadra di casa. A questo dobbiamo aggiungere poi la voglia di rivalsa delle giocatrici simbolo e il desiderio di tutte di arrivare a gara 3. Nessuna vuole rinunciare alla finale, né noi né loro: sappiamo a cosa andiamo incontro, ma sappiamo anche di essere pronte, di aver lavorato sodo e di avere un tecnico che non è solo un grande conoscitore di questa disciplina, ma anche una guida per noi nei momenti più difficili del gioco. Noi non siamo sole e tutte unite cercheremo di giocare la nostra migliore partita, per la maglia che portiamo, per la presidentessa e per la città di Margherita. Cosa bisogna fare per ripeterci? Semplice – sorride Azevedo – fare un gol in più di loro, perché la sicurezza in partite come queste e contro avversarie di questo calibro, non è mai troppa. Può sembrare scontato, ma – nonostante il valore di Bellarte e della nostra rosa che ha qualità da vendere – non dimentichiamo che davanti abbiamo una squadra forte che fa della tecnica, della genialità e dell’inventiva i loro punti di forza”.

Ci crede Azevedo. Anzi, di più: vuole con tutta se stessa la finale scudetto.

“È per questo che lavoriamo quotidianamente e che abbiamo alle spalle un cammino così faticoso. La squadra è stata costrutita per puntare ad obiettivi importanti e noi non vogliamo deludere nessuno: uno ci è sfuggito e ci resta solo questo, lo scudetto, quale giusto riconoscimento di tutti gli sforzi, economici, fisici, mentali. Quel tricolore noi lo vorremmo al petto, ma sappiamo che rimane ancora un ostacolo non da poco: chiudere la serie della semifinale. E dopo questo non avremo fatto ancora nulla, quindi bisognerà stringere i denti”.

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