Scherma

La scherma alle Olimpiadi: conosciamo la sciabola

Le Olimpiadi di Rio 2016 sono davvero alle porte e speriamo che la delegazione italiana saprà regalarci soddisfazioni e medaglie. Uno degli sport da cui ci attendiamo di più è sicuramente la scherma, che da sempre ci ha abituati a performances ad altissimi livelli e a vittorie schiaccianti.
Gli schermidori di tutto il mondo saliranno in pedana, pronti a sfidarsi, dal 6 al 14 agosto e, per permettervi di gustare al meglio le dirette televisive, ho pensato di spiegarvi qualcosa in più su questo affascinante sport, in modo che riusciate a seguire gli assalti anche se non avete mai praticato la disciplina.
Dopo avervi parlato del Fioretto e della Spada, quindi, è arrivato il momento di scoprire qualcosa in più sulla Sciabola!

L’ultima arma di cui vi parlo è anche quella che presenta maggiori differenze con le altre due: se, infatti, Fioretto e Spada sono entrambe armi di punta, la Sciabola può invece raggiungere il suo bersaglio di punta ma anche di taglio e di controtaglio (anche, quindi, con la lama). Questa differenza di base, fa sì che la Sciabola sviluppi tecniche e modi di portare il colpo molto diversi dalle specialità esclusivamente di punta.
Il bersaglio valido, nella Sciabola, è costituito dalla parte superiore del corpo: dalla vita in su ogni bersaglio raggiunto risulterà valido, con l’esclusione delle gambe. Un eventuale contatto della lama con un bersaglio non valido non provocherà l’accensione di nessuna luce sull’apparecchio segnala stoccate e non comporterà l’interruzione del combattimento. L’estensione e la collocazione del bersaglio valido derivano dall’origine ancestrale dell’arma: la Sciabola era anticamente utilizzata a cavallo, infatti.
Per rendere immediatamente riconoscibile il bersaglio valido, gli sciabolatori indossano un giubbetto conduttivo di colore grigio, compreso di braccia, e una maschera anch’essa grigia.

bersaglio sciabola

La Sciabola è, insieme al Fioretto, un’arma convenzionale: ciò significa che, nel caso in cui i due atleti si colpiscano contemporaneamente, il punto potrà essere assegnato unicamente a uno dei due o a nessuno, sulla base delle decisioni dell’arbitro. Quest’ultimo, nel giudicare le azioni, si serve appunto della convenzione, riassumibile in maniera semplicistica, in due regole fondamentali:
– chi è in attacco ha priorità su chi difende;
-chi difende deve prima parare l’attacco avversario per poter segnare una stoccata valida.

La Sciabola si configura, per le sue caratteristiche, come un’arma estremamente rapida e scattante. Proprio per questo, da alcuni anni a questa parte, gli assalti di Sciabola non sono più scanditi da un cronometro, come accade per le altre due specialità. In questo caso, infatti, l’incontro ad eliminazione diretta è suddiviso in due sole manches, con una pausa da un minuto al raggiungimento dell’ottava stoccata da parte di uno dei due atleti.
Lo sciabolatore, quindi, sarà veloce e reattivo e porterà avanti con decisione la propria azione offensiva.

La delegazione italiana di Sciabola alle Olimpiadi di Rio sarà guidata dal Maestro Giovanni Sirovich, che avrà a sua disposizione atleti sia nel maschile che nel femminile. Nel maschile i portacolori azzurri saranno l’inossidabile Aldo Montano e Diego Occhiuzzi, entrambi impegnati nella prova individuale. Le atlete presenti nel femminile, invece, si cimenteranno nella prova a squadre e saranno Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Irene Vecchi e Ilaria Bianco.

 

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top