Scherma

La scherma alle Olimpiadi: conosciamo la spada

Mentre il conto alla rovescia per le Olimpiadi si fa sempre più serrato, continuano i nostri appuntamenti preparatori per comprendere un po’ di più la scherma, disciplina tra le più vincenti per quanto riguarda l’Italia ma anche tra le meno conosciute dal grande pubblico.
Dopo avervi spiegato qualcosa del Fioretto, oggi vi parlo invece della Spada, specialità alla quale sono molto legata e che tuttora pratico.

Anche in questa occasione, vi riassumerò le regole basa dell’arma e vi presenterò la delegazione azzurra che ci rappresenterà a Rio, nella speranza di permettervi di seguire agevolmente le dirette tv delle gare. (La scherma, vi ricordo, sarà presente dal 6 al 14 agosto).

La Spada è, tra le tre specialità che compongono la scherma, forse la meno nota alla grande maggioranza degli spettatori, eppure si tratta dell’arma più intuitiva e veloce da comprendere e, proprio per questo, un pubblico di non addetti ai lavori riuscirà a seguire un assalto di Spada molto più agevolmente che nelle altre due specialità.
Questo è dovuto al fatto che la Spada è l’unica, tra le tre armi, ad essere non convenzionale: gli assalti, quindi, risultano estremamente realistici e non hanno bisogno di una specifica conoscenza delle regole per essere interpretati. Come abbiamo detto nel post precedente, nel Fioretto (ma anche, lo vedremo, nella Sciabola) è l’arbitro che, applicando una serie di regole, stabilisce a chi dei due tiratori vada assegnato il punto che, in ogni caso, sarà sempre assegnato ad uno solo dei due, anche se si colpiscano contemporaneamente.
Questo non avviene nella Spada, dove è l’apparecchio segna stoccate ad essere dirimente. Se i due contendenti riescono a colpirsi insieme e a far accendere ognuno la propria luce, allora l’arbitro procederà ad assegnare un punto a ciascuno. Il colpo doppio è, quindi, possibile anche se un assalto non può mai finire in parità. Nel caso in cui i due tiratori siano pari al termine del tempo regolamentare (9 minuti suddivisi in tre manches da 3 minuti ciascuna), l’arbitro concederà un ulteriore minuto, nel corso del quale chi riuscirà a mettere a segno una stoccata (che non sia doppia) verrà decretato vincitore. Il bersaglio valido della Spada è costituito da tutto il corpo, dalla testa ai piedi.

bersaglio spada

Già queste poche indicazioni fanno capire perché la Spada risulti più intuitiva da seguire per chi non la pratichi e anche quanto sia importante la strategia in questa specifica arma. La presenza del colpo doppio, infatti, oltre che la possibilità di spaziare nella scelta dei bersagli, fanno sì che la tattica e il sangue freddo risultino delle caratteristiche importantissime per uno spadista, che potrebbero fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Gli assalti di Spada, quindi, sono caratterizzati da una lunga preparazione del colpo che risulta, però, portato in maniera estremamente fulminea, per spiazzare e cogliere di sorpresa l’avversario.

Alle Olimpiadi di Rio la delegazione italiana, guidata dal Maestro Sandro Cuomo, si presenta particolarmente agguerrita e assetata di vittorie, dopo una stagione estremamente positiva.
Nel femminile avremo una sola rappresentante nell’individuale: si tratta di Rossella Fiamingo, attualmente in un momento particolarmente felice per la sua carriera.
Nel maschile, le nostre speranze sono riposte nella squadra composta da Marco Fichera, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Andrea Santarelli.

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