Serie A

Domenichetti e la Coppa: “Abbiamo la serenità di chi non deve vincere, ma vuole vincere”

Domenichetti

La corsa al miglior piazzamento possibile, il sorteggio di Coppa Italia contro la Kick Off e la gara contro la Femminile Molfetta per mettere a punto i dettagli pre-Genova.
“Tanta carne al fuoco – esordisce Giulia Domenichetti – ma pensiamo una cosa alla volta. Ora siamo concentrate su domenica: insieme al secondo tempo con la Vip, la gara con le pugliesi ci ricorda una giornata storta rispetto alla quale leggo tanta voglia di riscatto negli occhi delle ragazze”.

Determinazione. Questa la parola che meglio racchiude la settimana che accompagna all’esordio di Campo Ligure. Guardando la classifica, il sorteggio è stato benevolo per lo Stilcasa Costruzioni Falconara, ma l’allenatrice non si fida.
“Chi prendi, prendi, in Coppa Italia vanno tutte sognando di vincerla. Io ci riuscii superando una parte di tabellone tutta in salita, perciò ho accolto il risultato dell’urna senza alcun giudizio. La Final Eight è così: le avversarie che incontreremo in Liguria non saranno le stesse squadre viste fino a due settimane prima in campionato. Non possiamo farci condizionare da quel che pensiamo di sapere su di loro. Un consiglio che mi sento di dare? Approcciare la gara senza pensare a classifica e precedenti, ma come se fosse la prima volta in assoluto”.

Nel frattempo, sguardo fisso solo sulle sue. “Per una volta un po’ mi sbilancio – sorride – e dico che stiamo bene. È da qualche giorno che mi ripeto come un mantra che non “devo” vincere e questo alleggerisce perché – da giocatrice – ho una sorta di imprinting mentale per cui conta solo arrivare fino in fondo. Qui, invece, le uniche aspettative che ci sono quelle che ci imponiamo da sole. Il concetto che meglio sposa la nostra filosofia è che vivremo la Coppa con la serenità di chi non deve vincere, ma vuole vincere. Che poi è un concetto valido per tutta la stagione agonistica. L’obiettivo – in un certo senso – era sopravvivere, quando è arrivata la salvezza è stato fatto notare. Poi, tutto il resto è venuto grazie a giocatrici che hanno avuto voglia di dimostrare di non essere una seconda scelta. Questo è fuoco per me. Stanno dimostrando il loro valore, anche quello che forse non gli era stato riconosciuto a pieno o che non avevano ancora espresso o magari con meno continuità in passato, non so bene cosa sia, ma so che meriterebbero una grande Final Eight”.

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