Un’esperienza tanto bella quanto attesa. A 28 anni, Giulia Fortuna si mette in gioco per la prima volta in una squadra di Serie C: la Futura Bitonto che domenica scorsa ha battuto 4-3 l’esperto Real Statte.
“Perché soltanto ora? I miei genitori non hanno mai visto di buon occhio che io giocassi, ma io sono uno spirito libero. Appena ho avuto la possibilità di diventare indipendente, ho scelto di fare quel che mi rende felice e cioè giocare a futsal seriamente, dopo tante stagioni disputate solo a livello amatoriale. Per quanto riguarda la vittoria di domenica – torna sul match Giulia – siamo state brave ad aggregarci, lasciando da parte le individualità. Insomma, siamo state più squadra e questo ci ha portate a fare risultato”.
Oltre che col Bitonto, per Giulia – che in realtà è nata ad Augusta (a 20 minuti da Siracusa) si tratta anche del primo anno in Puglia, dopo le parentesi lavorative tra Emilia-Romagna e Piemonte. Una donna con la valigia, ma adattarsi per lei non è stato mai un problema. E il campo lo dimostra.
“Sono partita come pivot, ma adesso sto provando anche nel ruolo di centrale difensivo. Avendo iniziato da poco nella categoria, devo ancora entrare completamente nel “mood” e continuo a familiarizzare con schemi e tattica. C’è tanto lavoro da fare, ma allo stesso tempo sento che sto imparando ad avere maggiore padronanza del campo e spero di crescere in fretta così da essere maggiormente produttiva nei prossimi mesi”.
All’orizzonte, intanto, subito una grande sfida contro l’Aradeo incontrato di recente nella sfortunata semifinale di Coppa Puglia persa soltanto ai rigori.
“Inutile dirti che c’è tanta voglia di riscatto e che ce la metteremo tutta. Punteremo sul collettivo e sulla crescita di esso: l’amalgama della Futura Bitonto sarà il fulcro sul quale concentrarci per il prosieguo del campionato e per quelli che verranno”.
