Serie A

Bitonto, Chiara Pernazza e il derby: “Non sottovaluteremo il Molfetta”

Pernazza

Bitonto col piede caldissimo, e non è una novità. Ma le 22 reti rifilate in due giornate a Lazio e Kick Off sono comunque un chiaro segnale di come le leonesse siano tornate a ruggire, dopo lo stop (ormai definitivamente alle spalle) del PalaBadiali. Qualche numero? 115 reti realizzate e una differenza gol che “doppia” la vicecapolista TikiTaka (85 a 43). Così Chiara Pernazza e compagne si presentano al derby bis con un Molfetta che non sta certamente brillando.
“A causa degli impegni con la Nazionale che hanno interessato la nostra squadra, è solo nell’ultima settimana che siamo tornate ad allenarci in modo intenso e col gruppo al completo. Ma ciò non toglie che stiamo lavorando col massimo dell’attenzione e senza sottovalutare l’avversario: è proprio il brutto periodo che sta attraversando a renderla ancor più pericolosa, ci sarà voglia di riscatto e mi aspetto una grossa reazione collettiva che darà vita ad una partita per nulla scontata. Quale migliore occasione di un derby per scendere in campo con quel pizzico di grinta in più? – sorride Pernazza -. Ma lo stesso vale per noi: l’atmosfera è “caliente” e sono sicura che il pubblico – chiamato a raccolta – non ci deluderà neanche questa volta”.

La marea neroverde che ha affrontato il freddo dicembre per raccogliersi in un abbraccio sotto il maxischermo in piazza in occasione della Champions, ora riempirà i caldissimi spalti del PalaPansini e poi – anche se la distanza è proibitiva – si metterà in viaggio verso Genova a caccia di uno storico bis di coccarde.
“Come lo sono state le precedenti, anche le prossime settimane saranno un po’ complicate: le Nazionali brasiliane sono attese dal Torneo internazionale di Fafe, in Portogallo, mentre per le Azzurre c’è la doppia sfida con l’Ucraina a Taranto, finalmente un luogo facilmente raggiungibile che risponderà in massa all’evento. Ma al di là dei rispettivi impegni, anche se da strade diverse, so con certezza che andremo tutte nella stessa direzione perché la Coppa ha un fascino tutto suo. Se mi aspetto una convocazione? La prima amichevole con l’Ucraina a Prato corrisponde col mio primo raduno con l’Italia, sarebbe molto bello poter chiudere il cerchio, ma – chiude Pernazza con un sorriso – qualsiasi sarà il mio ruolo, io sarò a Taranto e tiferò per noi”.

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