Serie A

È un “nuovo” Città di Falconara, Bramucci sereno: “Lavoro e pazienza”

Bramucci

Le incertezze estive, poi la corsa ai tesseramenti, fino all’esordio con tre reti sulla ruota di Verona. In fondo, chi lo conosce sa: il Città di Falconara ha la testa durissima e il cuore enorme. Davanti alle difficoltà può momentaneamente piegarsi, ma mai spezzarsi. E questo perché alla base di tutto c’è una passione viscerale che manda tutto avanti, costi quel che costi, da un caldo agosto di ben 28 anni fa.

“Siamo in palese ritardo, – spiega con onestà il presidente Marco Bramucci – l’estate è passata nel tentativo di coinvolgere un’altra tipologia di assetto societario. Alla fine, la società è rimasta la stessa, con l’importante supporto da parte dei tifosi. Compatibilmente col poco tempo avuto per allenarsi, credo sia stato un buon avvio in Veneto: squadra e staff nuovi si sono messi alla prova contro una realtà più consolidata e hanno ottenuto i tre punti. Il gruppo è composto da ragazze d’oro, predisposte al lavoro e con voglia di migliorare, vista l’intensità degli allenamenti. Ognuna di loro ha sempre aspettative altissime a livello personale, ma sappiamo che c’è ancora tanto da fare e che ci vorrà pazienza, molta pazienza”.

Buona la prima anche per Giulia Domenichetti nei panni di head coach delle citizens.
“Su di lei c’è fiducia estrema. La conosciamo sotto tutti i punti di vista, come splendida persona in primis. Da giocatrice, imparò come calcettista in modo estremamente veloce. Come allenatrice, il nostro progetto era di darle il tempo di un po’ di “praticantato” prima del grande salto: abbiamo bruciato le tappe, ma non dimentichiamoci mai del suo bagaglio di esperienza prima come giocatrice e successivamente come allenatrice nel calcio a 11, tra Florentia San Gimignano e Napoli. E poi, com’è la frase? “Non dire mai ad un falconarese che non potrà farcela…”. Prima donna sulla nostra panchina? È vero, ma non abbiamo mai dato peso al genere in vita nostra: contano solo i valori, conta che sia una persona valida e preparata”.

Big match attesissimo quello della seconda giornata contro il TikiTaka, che coincide con l’esordio stagionale delle marchigiane in un PalaBadiali aperto in tutta la sua capienza.
“Il loro è un progetto tecnico avviato da due stagioni, hanno cambiato poco e ritrovano – dopo la Copa América – una delle giocatrici più forti al mondo: Debora Vanin. Per noi sarà un’impresa improba, ma è da queste partite che passa il progetto di crescita. Il risultato sarà l’ultimo aspetto da analizzare”.

Infine, un’occhiata al campionato nel suo complesso.
“Vedo ancora un Bitonto asso pigliatutto che si batterà col Montesilvano. Le pressioni sono unicamente su queste due squadre. Il mercato parla chiaro, non siamo tutti sullo stesso piano: noi quest’anno abbiamo fatto delle rinunce e chi ne ha approfittato è stato proprio il Montesilvano, che a sua volta ha liberato giocatrici approdate qui.”

-Come pensi saranno accolte le vostre ex?
“Quando le rivedremo, sarà una festa: sono le eroine imperiture di questa città, protagoniste di successi leggendari, come il primo trofeo europeo mai conquistato da un club italiano nell’anno del Grande Slam. Quel record è solo eguagliabile, da quel momento in poi – chiude Bramucci – la storia può essere ripetuta, ma non scritta”.

Falconara

Foto nell’articolo: Federica Arca e Paola Libralato

To Top