Sarebbero 17 le squadre iscritte al campionato nazionale Under 19 in partenza il prossimo 4 novembre. Un numero in leggera controtendenza rispetto a quanto visto negli ultimi anni, ma che non mancherà di riservare interessanti sorprese. D’altronde, la storia non mente: dall’istituzione del campionato ad oggi, la Serie A ha puntualmente attinto dal settore giovanile. E non, come potrebbero pensare i più scettici, per far quadrare le liste in termini di formati.
TRAMPOLINO DI LANCIO – Dall’Under 19 al massimo campionato femminile, il passo è stato breve per molti baby-talenti che ora giocano (e si allenano quotidianamente) accanto a nomi che rappresentano il non plus ultra della disciplina. Qualche esempio? Pandolfi, Abbadessa, Divincenzo, Ficeto, Donadoni, Gatti, Zandonà, le gemelle Teani e non ce ne vogliano le altre.
Per tante di loro – Prenna, Spadano, Valendino, Serapiglia, etc. – le due categorie sono andate anche in parallelo, ma quale pensate sia stato il trampolino di lancio? Spiccare tra le pari età per darsi poi la possibilità di ritagliarsi uno spazio tra le grandi: questa la via più breve verso il firmamento del futsal.
Spazio che, nei casi più felici, si tinge anche d’Azzurro: Rebecca De Siena, Silvia Praticò, Greta Ghilardi (subito dopo la vittoria del tricolore nelle Futsal Finals di Salsomaggiore), poi Anthea Polloni, Marika Umbro, fino all’exploit di Elena De Cao: ad agosto dello scorso anno l’arrivo nel futsal con l’Audace Verona, a novembre la prima chiamata tra le grandi. Quando il telefono ha squillato di nuovo (febbraio 2023), dall’altra parte c’era il CT Francesca Salvatore.
Certo, è difficile che diamanti così brillanti rimangano nascosti a lungo, ma senza un adeguato campionato di categorie a prepararli, il loro futuro sarebbe altrettanto roseo?
