Bilanci d’obbligo in casa PSB Irpinia. Le riflessioni arrivano proprio dal numero uno della società campana, la presidentessa Fiorinda Caliendo.
Potendo tirare le somme, una cosa è certa: l’Irpinia vuole la Serie A.
“Come ogni “fine esperienza” che si rispetti, anche il tempo in cui la stagione volge al termine è il momento giusto per tirare le somme e fare un bilancio di quello che è stato …ma non solo.
Forse è anche l’occasione per volgere lo sguardo al futuro, al fine di capire dove ci si è fermati e dove si vuole andare.
Troppe riflessioni? Probabile! Quel che è certo, è che ci sentiamo come appena usciti da un tornado.
LA SERIE A 22/23 – Credo che sia la definizione migliore per descrivere questa nostra prima esperienza nella massima serie!
Siamo partiti sicuramente carichi di coraggio ed aspettative, convinti che una volta superato il primo “scoglio”, il percorso sarebbe stato abbastanza fattibile. Il calendario infatti non è stato clemente nei nostri riguardi, visto che alle prime 3 giornate abbiamo dovuto affrontare 3 delle BIG, nell’ordine: Falconara, Tikitaka e Bitonto.
Pur essendone usciti frastornati, abbiamo forse un po’ con leggerezza ritenuto che da quel momento in poi sarebbe stato tutto più facile; ma l’approccio mentale non sempre è sufficiente. Ci siamo resi conto col passare del tempo, che una compagine che milita in serie A, deve funzionare come un meccanismo perfetto; un meccanismo in cui ogni singolo ingranaggio deve muoversi con e perl’insieme e appena uno di questi ingranaggi va fuori posto per qualsiasi ragione, lo sconvolgimento si ripercuote su tutto l’apparato.
Così è stato per gli infortuni occorsi già dalle prime giornate, infortuni che volente o nolente hanno condizionato l’andamento delle prime gare ancora più del normale. Successivamente è stato tutto un alternarsi di successi ed insuccessi, tanto da concludere la stagione al terzultimo posto, finendo per contenderci un posto salvezza ai play-out contro un’avversaria a mio modo di vedere abbordabile, tanto è vero che l’abbiamo battuta sia nella Regular Season che alla gara di andata dei play-out; ma certe partite lo sappiamo, si vincono sul piano psicologico prima che sul
piano fisico e tattico e noi mentalmente non siamo stati in grado di reggere il peso di una sfida così delicata e decisiva.
Se mi guardo indietro, devo anche riconoscere che ci sono stati molti momenti emozionanti, bellissimi. Delle partite sorprendenti e momenti di condivisione straordinari.
LA PARTITA MIGLIORE – In particolare, a mio avviso la miglior partita che abbiamo disputato quest’anno, è stata quella a Milano contro la Kick-off. Partita terminata con il risultato di 5 – 5.
Non ho potuto essere presente fisicamente e l’ho seguita attraverso la diretta, ma l’emozione che mi ha dato la squadra per quella straordinaria rimonta, è stata per me indimenticabile! Partivamo con uno svantaggio quasi immediato e abbiamo chiuso la prima frazione di gioco sul risultato di 3-1 con Matijevic che aveva accorciato con caparbietà le distanze sullo scadere del primo tempo.
Nel secondo tempo la Kick-off è nuovamente andata in gol, ma il 4-1 ci stava stretto e abbiamo fatto un altro passetto portando il risultato sul 4-2. Nuovo vantaggio (ed ultimo gol) per le milanesi, che pensavano di aver chiuso la partita sul 5-2.
Ma l’orgoglio dei lupi non muore mai e se non lo uccidi questo lupo, devi sempre temere che possa riprendersi e azzannarti! E così è stato: le nostre lupacchiotte ci hanno creduto sino alla fine e dal 5 a 2 sono riuscite negli ultimi minuti a raggiungere un insperato pareggio. La partita è finita sul 5 a 5 e per me è stata una stupenda prova di voglia e determinazione.
In definitiva, ritengo che i risultati di quest’anno non siano così “bugiardi”; forse davvero avevamo bisogno di accumulare un bel bagaglio di esperienza per poter approcciare con altro piglio alla massima serie.
Alcune sconfitte hanno fatto davvero male. Altre volte invece abbiamo raggiunto dei meritati pareggi (come quello citato poc’anzi) o anche vittorie, seppur di misura.
La verità è che in serie A la concentrazione non può mai e poi mai calare: dal primo all’ultimo minuto, perché nessun risultato è scontato oppure “facile”.
IL FUTURO – Se mi chiedi quali sono i nostri progetti futuri, non ne facciamo più segreto: tenteremo sicuramente il ripescaggio. L’intera società è orientata verso questa decisione e stiamo aspettando solo il momento consentito da regolamento per poter inoltrare tale richiesta.
Non facciamo grandi promesse a nessuno, nemmeno ai nostri tifosi, ma sicuramente adesso sappiamo meglio cosa ci aspetta e abbiamo tutte le intenzioni di fare molto meglio di questa stagione che ci stiamo lasciando alle spalle.
Grazie a tutti, Fiorinda Caliendo”