Serie B

Veronica De Carlo, gol e dedica al nipote: “Ma ora serve una vittoria in casa”

De Carlo

Levante Caprarica sottotono, Virtus Cap San Michele col solito ritmo da capolista. Questi i due fattori concomitanti che hanno confezionato la giornata no delle giallonere, battute 5-1 in trasferta.
“E’ vero che abbiamo affrontato una delle prime due della classe, ma – fa mea culpa Veronica De Carlo – non c’eravamo con la testa e si è visto subito. Loro non sono partite col solito quintetto titolare, probabilmente avremmo dovuto prendere coraggio e spingere sin dalle prime azioni, invece non siamo state aggressive. E quel che più ci fa arrabbiare è che su 5 gol incassati, 4 siano arrivati da errori nostri, cosa che a questi livelli non possiamo più permetterci perché se sbagliamo, paghiamo”.

Ma in tutto questo, una nota positiva c’è: il gol che ha potuto dedicare al nipotino, Rosariomaria, con la classica esultanza alla “Totti”.
“Ciuccetto in bocca e ci abbracciamo. Stavo rincorrendo questa rete, ci tenevo davvero tanto perché sono zia da 27 giorni”, dice orgogliosamente. Evito di chiederle minuti e secondi, ma non ho dubbi che saprebbe indicarmeli.
“Da quando è nato, mi ha completamente rubato il cuore e mi regala tantissime emozioni. Cerco di trascorrere con lui tutto il mio tempo libero. Tra mio fratello che ha giocato tanti anni a calcio (e continua con gli amici) e zia calcettista, è facile che si appassioni a questo sport anche lui. Ma l’importante è che faccia sempre quel che più gli piace”.

Ci sarà un tifoso “levantino” in più, quindi, per la gara con la Soccer Altamura che potrebbe essere l’occasione per sfatare la statistica che non ha mai visto Pampo e socie vittoriose in casa.
“Rispetto a quello col San Michele, è un derby alla nostra portata, ma questa volta dobbiamo avere la testa giusta, perché quando si è preparati a livello mentale, poi le gambe vanno da sole”.
Una delle prime lezioni imparate nel futsal, anche se l’amore per il calcio in generale nasce molto prima.
“Ho provato a dare calci sin da quando sono riuscita a camminare da sola – racconta De Carlo -, poi ho continuato con gli amici e nel 2010 ho sostenuto il primo provino ufficiale col Lecce, ma ho subito voltato pagina a favore della New Tema Atanatos a Squinzano”.

Prima del Levante ci sono anche Leuca, Taviano e Melpignano, ma è Caprarica ad essere casa.
“La Serie A2 è un’esperienza bellissima soprattutto perché è da confronto con altre realtà che si migliora, ma è viverla con persone come Campanile e Morello a fare la differenza. Pier Paolo è un amico, prima che un presidente: non aspetta che sia tu a parlargli, ti guarda e se ti vede giù, viene a chiederti cosa hai. Vedendolo così giovane, da fuori si può credere che faccia tutto questo per divertimento, a tempo perso, ma in realtà è il primo a crederci fortemente e noi vorremmo ringraziarlo con un buon campionato, il che sarebbe comunque soltanto una briciola rispetto a tutto quello che fa per noi. Un grazie enorme – aggiunge in chiusura – va infine al nostro mister, perché da lei c’è solo da imparare: Lucy e Serena Sergi sono sempre state al centro della mia ammirazione, sia come persone che come giocatrici. Sono partite da un paesino che col futsal non c’entrava nulla e sono andate a conquistarsi la Serie A. In poche parole, ce l’hanno fatta. Ed è sul loro esempio che dobbiamo dare di più, senza mai accontentarci. Domenica usciremo dal campo con la maglia sudata che si potrà strizzare, e magari con una vittoria a ripagare tutti gli sforzi”.

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