Serie A

Pernazza: “Il derby per riscattarci, la Coppa per fare il meglio possibile”

Chiara Pernazza

Un’intensa preparazione atletica e un lavoro tattico ancora più specifico. La Marbel Bitonto non sta tralasciando nulla alle porte del più grande evento del gotha del futsal, al quale si affaccia con l’entusiasmo della matricola e la qualità delle grandi.
“Siamo un po’ acciaccate, anche se – commenta Chiara Pernazza – stiamo lavorando bene dal punto di vista atletico per recuperare: per fortuna non si è giocato e questo ci ha dato modo di riprenderci. Col Granzette non è stata la nostra miglior partita, ma è stata utile per i tre punti. Quel che contava per mantenere la classifica”.
E presentarsi a +3 sullo Statte, nell’ultima gara casalinga che si giocherà per la prima volta al PalaColombo di Ruvo di Puglia.
“Dopo la sconfitta dell’andata e il modo in cui è arrivata, sappiamo bene gli errori da evitare: ci è mancata principalmente la grinta, per cui adesso abbiamo voglia di rivalsa in una gara che sarà a viso aperto. Pensiamo al derby, sì, ma – ammette la laterale – in realtà ci muoviamo su due fronti, tenendo conto anche dell’imminente Final Eight: l’aspettiamo da mesi, ci aspetta un bel periodo carico di impegni ed emozioni”.
Giorni diversi, quelli di Coppa. Giorni in cui tutto è all’ennesima potenza.
“Le motivazioni ci sono anche in campionato, ma a Bisceglie saranno infinite: stanchezza e qualsiasi tipo di problema passeranno in secondo piano, perché questa è “la” manifestazione e non c’è spazio per nient’altro. Ogni squadra a Bisceglie tirerà fuori anche quello che non ha. La sconfitta potrebbe capitare, sta a noi però fare il meglio possibile per cercare di andare avanti”.
Avversaria nei quarti, designata da tempo, è la formazione “gemella” del Tiki Taka, che – classifica alla mano – le leonesse potrebbero ritrovarsi di fronte anche nei playoff.
“Tra la terza e la quinta piazza c’è poca differenza, tutto dipenderà da queste ultime due gare. In campionato siamo 1-1, in Coppa vedremo presto e in post-season chi sa… Se il destino ce le metterà di nuovo davanti vuol dire che dimostreremo in campo che può esserci amicizia, ma anche tanta competizione. La mia condizione? Mi sento più tranquilla e sono a disposizione del mister: spero di aver riacquistato la sua fiducia e di poterla ricambiare”.

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