Ma quale pausa e pausa? Quello tra Chiara Salinetti e lo sport è un legame senza fine che da ieri ridiventa più saldo che mai: dopo aver momentaneamente appeso gli scarpini al chiodo, il portiere classe ’92 torna a giocare per difendere la porta della Pro Calcio Castel Madama. E’ stata Corinna Livi, sua ex compagna al Prato Rinaldo (serie D di calcio a 5) a contattarla: Chiara ha risposto presentandosi ad un allenamento e tanto è bastato a riaccendere la passione, tanto è vero che domenica esordirà contro la Lazio di Daniele Chilelli.
“Strano trovare l’avversaria di una vita su un campo da calcio a 11… sorride -. Spero che le ragazze tireranno come se avessero di fronte una porta da futsal così per me sarà più facile. Ecco a questo mi dovrò riabituare: prima lasciavo passare qualsiasi pallone a due metri da me, ora sarebbero guai. Diciamo che sulla teoria sono ferrata perché insegno calcio a 11 ai bambini, ma a livello pratico dovrò riprenderci un po’ la mano”.
Il cuore, intanto, ha già ripreso a battere forte.
“Ha un sapore particolare il fatto che la squadra sia quella del paese di papà Mauro, questo è sicuro. A quasi 30 anni non vedo una carriera in questo sport davanti a me, sarà più un divertimento che un nuovo inizio, ma colgo l’occasione per tenermi in attività e per colmare una mancanza grande che è quella del campo la domenica pomeriggio. Anche se sarà 10 volte più grande di quello in parquet, me lo farò andare bene lo stesso”, ride Salinetti.
Tutti felici, ma un po’ meno mamma Concettina.
“Ha sempre vissuto male il fatto che io sia portiere. Si agita perché c’è la concezione che se si prende gol, la colpa è solo del portiere… Ora che sa che la porta è più grande è agitata per 10, ma io farò il possibile – promette – per farla stare calma”.
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