“Quello che sta per accadere tra poche ore, lì su quel prato verde sarà per sempre.”
Queste parole si sono impresse nel mio cuore e da li non sono più andate via.
Le regalo a voi, come tanto tempo fa, qualcuno molto più saggio, le ha donate a me.
Il tempo trascorso nel tormento delle parole, tra l’acredine di caratteri troppo forti e l’odore pungente di corpi sudati e stanchi, è un occasione irripetibile per il vostro cuore.
Le nuvole erano cariche di pioggia, faceva freddo ero seduto in uno spogliatoio molto simile al vostro, con indosso una armatura molto simile alla vostra.
Qualcuno mi ha raccontato della magia indelebile di una partita di football.
“Non pensate al domani, ma concentratevi sul presente. Perché avete un numero limitato di occasioni come queste a vostra disposizione. Non potete fermare il gioco, correggere l’errore che avete commesso, perché ad ogni secondo passato, i vostri gesti saranno storia. La vostra storia, come volete che sia raccontata, dipende solo da voi.”
Era un venerdì sera, e quella voce sorridente mi raccontava che avrei avuto un numero limitato di giorni speciali come quelli, avrei scoperto che quell’emozione così intensa, non sarebbe più tornata ogni venerdì sera, ma l’avrei provata ancora, ma relegata solo ad occasioni molto speciali.
“Spetta a voi ragazze, a voi sedute in quello spogliatoio, semplicemente.”
Vi lascio quelle stesse parole, punteggiate tra le righe invisibili di un monitor.
Inizia per voi un nuovo viaggio. Scoprirete i vostri limiti, proverete dolori sconosciuti, gioirete e ancora una volta come per magia, le lacrime di gioia si mescoleranno a quelle di dolore. Racconterete la vostra storia, punteggiandola di lividi, strappi muscolari, gesti atletici spettacolari e la vostra volontà vi spingerà dove non pensavate di non poter arrivare.
Sarete per me, per sempre, il dono inaspettato di una storia da scrivere.
Vivrete ferme in una istantanea senza lustrini e vittorie, senza medaglie e coppe. Avete il mascara perfettamente integro nonostante l’acqua che vi scorre sul viso, con quel sorriso che illumina il campo.
Siete incredule, strette in un abbraccio senza fine, avete il cuore libero e leggero, forse per la prima volta nella vostra vita avete realizzato qualcosa di unico, siete le prime e nessuno potrà mai togliervi quel traguardo.
Vi guardo con il cuore, i vostri borsoni di traverso sbilenchi sulle spalle, i vostri mille dubbi su un futuro che vorreste poter controllare. Il riso bollito, i visi tirati, le vostre voci che si mescolano impazzite. Le mille partite giocate con le parole, le sere in un angolo di un campo all’improvviso troppo piccolo per ospitare la vostra voglia di vincere. I lividi, la rabbia e i sorrisi, simili a quelli di altre ragazze come voi che indossano casco e paraspalle, ma così unici per me.
Continuerò a raccontare la vostra storia, così come la interpretano i miei occhi, così come la filtra il mio cuore.
Sono semplicemente M., fermo sulla linea laterale con qualche foglio invisibile stretto tra la mente e il cuore sul quale fermare quell’instante particolare che vedo riflesso nei vostri occhi.
Questo è il vostro palcoscenico, la vostra storia sportiva. Portate a casa e nel cuore bellissimi ricordi, il tempo è adesso, catturate ogni istante, conservate ogni secondo.
“I want you to be a champion, not to focus on a championship that you want”