Poche parole da leggere una volta e mandare a memoria fino alla fine della stagione. Il presidente Carlo Benedetto sceglie come suo solito la via della chiarezza e apre la stagione con un’intervista che non lascia spazio ad interpretazione.
“La Soccer Altamura non è più un’associazione dilettantistica, ma un’azienda a tutti gli effetti che – in quanto tale – ha degli obiettivi da raggiungere. Se non dovesse conseguirli, sarebbe fallimentare e quindi costretta alla chiusura con conseguente dispersione delle sue risorse rivelatesi insufficienti. Ci sono due traguardi all’orizzonte: Coppa Italia e campionato, e noi dobbiamo lavorare per entrambi. È una direttiva, non un’opzione. Ci vogliamo tutti bene, ma non dimentichiamo che vincere è l’unica cosa che conta. Dalla prima all’ultima giornata”.
Ci sono già riuscite una volta le biancorosse: la stagione 2023/2024 le ha viste imbattute in regular season, anche se poi l’epilogo non è stato quello sperato.
“Per un gol non siamo saliti in Serie A, proprio contro la squadra che poi non si è iscritta pur avendone diritto. La delusione è stata tanta, ma dobbiamo trasformala in carica per andare a marce ancora più elevate. Pressioni? Non ne voglio neanche sentir parlare: nonostante il grande operato di Tassielli (terzo posto al primo anno di nazionale, secondo il successivo e poi il ko di misura col Pero già ricordato, ad un passo dalla categoria regina, n.d.c.), abbiamo accolto in società un tecnico vincente come Rispoli e rinforzato l’area tecnica con l’inserimento di mister Todaro. Anche la rosa è stata rinforzata con grandi colpi di mercato, per cui non vedo scusanti. Per noi tutte le giocatrici sono professioniste e le professioniste non possono temere pressioni. Che l’avversaria si chiami Barcellona, Manchester City o Lecce, non deve importarci: l’imperativo è vincere e qualsiasi risultato alternativo comporterà provvedimenti”.
