Serie B

Infinity in ripresa, Michela Rama: “Altro spirito, continuiamo così”

Michela Rama

6-5 al Villaguardia e 1-0 al Futsal Hurricane: due su due nel mese di gennaio per una Infinity Futsal Academy ripartita col piede giusto nel 2024. Sosta e turno di riposo hanno permesso alle biancazzurre di riassestarsi e di guardare tutto con lucidità.
“In queste settimane ci sono stati cambiamenti dai quali siamo uscite meglio, sia come gioco che come clima di squadra – rivela la ventiduenne Michela Rama -. Sono arrivati punti fondamentali per la classifica, punti che ci daranno un ulteriore spinta per cercare di allungare la striscia di vittorie anche contro la Polisportiva”.

Con la Virtus Romagna costretta ad una domenica da spettatrice, l’Infinity deve necessariamente cogliere la palla al balzo.
“È una grande occasione per continuare a risalire e avvicinarci alle squadre che ci precedono, in più è uno scontro diretto che ci permetterebbe di alleggerire un po’ la pressione alle nostre spalle. Credo che la Polisportiva sia un’avversaria alla nostra portata, abbiamo le qualità per batterla e ci impegneremo al massimo per farlo”.

Un anno di pausa prima del sì all’Infinity e, in precedenza, 10 anni col Dueville insieme alle gemelle Barban, inseparabili compagne in questa avventura alla corte di Carluccio. Ma il pallone ha sempre fatto parte della vita di Michela.
“Quando ero piccola, mio papà e mio fratello giocavano e io andavo a vederli al campo vicino casa. Tutti i pomeriggi dopo scuola li ho trascorsi in giardino con loro tra sfide e partite, fino a che non ho conosciuto Omar Dal Maso e sono entrata nel Dueville. 10 anni meravigliosi al termine dei quali mi sono fermata: i miei soliti problemi alle caviglie richiedevano una pausa e poi non era un bel momento, per cui ho preferito staccare per rimettermi in sesto anche mentalmente”.

A “sbloccarla” è stata Carluccio e in tempi record. “In realtà, il suo progetto mi è sempre piaciuto perché da tanta importanza ai giovani. Avevo già seguito qualche partita l’anno scorso per via delle Barban e frequentare il palazzetto mi ha fatto tornare voglia di giocare. Ho capito che mi mancava davvero e ho riniziato. Non mi piace mai pensare troppo al futuro, ma spero di continuare ancora a lungo, a prescindere dalla categoria, perché è qualcosa che mi fa stare bene”.
Ma è tutto l’Infinity, ora, a stare bene. “Rispetto ad un girone di andata sottotono, abbiamo ritrovato grinta e fame. C’è un altro spirito che ci porta a voler dimostrare le nostre qualità e ad inseguire con tutte le forze che abbiamo una zona playoff che ora non è più così distante”.

 

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