Serie A

Caterina Biasiolo all’Audace: “Alzato lo standard, ora dobbiamo dimostrarlo davvero”

Di corsa in campo e di corsa nella vita, tra i ritmi serrati della stagione di Serie A con l’Audace e gli impegni col Dottorato di ricerca che svolge presso l’Università di Verona. È da quest’ultimo che Caterina Biasiolo torna a parlarci di sé.
“Lavorare in questo ambito è molto stimolante: ci occupiamo di ricerca nel mondo paralimpico. Avere a che fare con atleti con disabilità fisiche e sensoriali ha un di più che non sono ancora riuscita a decifrare completamente: penso che mi piaccia tanto il fatto che molto spesso la persona con disabilità trovi semplicemente strade alternative da percorrere, ma un altro aspetto bello è che ci soffermiamo sempre su tutto quello che si può fare, e non su ciò che la disabilità non permette di fare”.

Un insegnamento valido anche nello sport: conoscere il proprio potenziale e dargli massima applicazione per un traguardo condiviso. Quello delle rossonere si chiama Coppa Italia, ma c’è da pensare anche al campionato: in ogni caso il minimo comune denominatore si chiama Vip.
“A mio avviso sono stati tutti derby giocati alla pari, se non con picchi in cui siamo riuscite a renderci più pericolose, come nel secondo tempo della gara di ritorno. Purtroppo – sorride amara Biasiolo – conta il gol e non la mole di gioco prodotta: chiaro che ci siano state anche imperfezioni già analizzate con mister Serandrei, ma per noi sono state prove molto positive perché abbiamo tenuto alto il nostro standard. Abbiamo avuto alti e bassi, tra i bassi metto di sicuro l’inammissibile gara col Lamezia, in questo periodo però abbiamo dato ulteriore conferma del fatto che siamo in grado di fare prestazioni di alto livello. La gara con la Kick Off, ad esempio, è assolutamente da replicare”.


Nel frattempo, in Veneto arriva il GTM Montesilvano e per l’Audace targata Serandrei si chiude un primo mini-ciclo iniziato proprio in Abruzzo.
“Un bilancio dei primi mesi con Kim? Finalmente la figura della quale avevamo bisogno: con lui si lavora tantissimo. Abbiamo continuamente nuovi obiettivi e alle spalle c’è chi ci segue e corregge, insomma ora si vede che c’è una nuova direzione. E il fatto che Kim sia una persona che non si accontenta, ci porta ad allenarci con lo stesso atteggiamento”.
Manca un unico punto: rafforzare le buone sensazioni con risultati importanti da centrare a breve termine contro Montesilvano, Foligno (ormai uno scontro diretto) e Vip (sempre in Coppa).
“Da una parte vorrei ancora più tempo per poterci preparare nel miglior modo possibile, dall’altra vorrei che fossero tutte domani perché abbiamo la consapevolezza di potercela fare. Entriamo in un periodo in cui saremo davvero chiamate a dimostrare se abbiamo fatto un salto di qualità, ma sento che tutto l’ambiente è fiducioso: mister, società e staff ci sostengono e non ci fanno mancare nulla. Non ho molta esperienza in fatto di club, ma – sottolinea Biasiolo – mi accorgo che qui si fa il massimo: aver spinto per la ristrutturazione del “Geodetica Consolini”, ad esempio, fa parte di quelle attenzioni che il presidente Betteghella e la sua dirigenza ci riservano e non sono affatto scontate. È bello poter vivere in un ambiente che punta continuamente a crescere in positivo sotto tutti i fronti: alcuni cambiamenti li vedremo tra un po’ o sono indiretti, ma tutti – dal primo all’ultimo membro della società – continuiamo ad andare verso la direzione del crescere, passo dopo passo”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

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