Daniele Spina, 42 anni, allenatore biscegliese con origini milanesi, nel futsal femminile da dieci anni ha allenato Sparta e ArcadiA Bisceglie, Uniti per Cerignola e Futura Bitonto. Approda come allenatore dell’under 19 della Femminile Molfetta.
Benvenuto Mister!
Grazie. Sono felice di essere qui, un saluto a tutti i tifosi della Femminile Molfetta.
Ecco, perché la Femminile Molfetta ?
Credo sia un incrocio del destino. La Società vuole fare un upgrade al proprio settore giovanile, ed io cercavo una Società che volesse fare un upgrade al proprio settore giovanile. Conosco Mister Iessi da dieci anni e ci siamo incontrati, assieme al Direttore Foti, e l’unione d’intenti ha fatto il resto.
Questo significa che ci aspetta una stagione con tanti punti in classifica ?
Non automaticamente. Non senza una cultura dell’allenamento, che è la base di ogni sport. Certo, vedendo i risultati della scorsa stagione , anche io mi chiedo come è stato possibile fare solo una vittoria, ed addirittura perdere partite con scarto altissimo, però non ho ne strumenti ne intenzione di guardare ad un passato che non mi ha visto coinvolto, ne tantomeno fare la caccia al colpevole. Ho conosciuto le ragazze e secondo me possono fare molto meglio di quanto fatto finora, ma serve cambiare approccio, da parte di tutti, iniziando dalla mentalità, quest’anno dobbiamo scendere in campo per vincere.
Cosa cambierà quindi nel 2024/2025 ?
Servono più allenamenti, servirà tenere la condizione fisica sempre prestazionale, e servirà grinta e cattiveria. Porterò avanti nel progetto solo le ragazze che seriamente danno il massimo delle loro capacità, chi cerca scuse o scorciatoie ha trovato l’allenatore sbagliato. Queste ragazze non sono più bambine, sono al bivio tra il lasciare i settori giovanili per i campionati di futsal femminile fatto da prime squadre, è inutile tenerle del guscio dell’iper protezione, anzi vanno spronate a prendersi le loro responsabilità, e alla fine diventeranno delle leader.
Che tipo di allenatore è Mister Spina ?
Dicono che sono un sergente di ferro, ma secondo me non è vero. Chiedo rispetto per la maglia ed i tifosi, e questo vuol dire chiedere il massimo possibile a giocatrici, collaboratori e soprattutto a me stesso. Questo essere schietto a volte mi fa apparire più burbero di quello che sono realmente. Sono un allenatore moderno, che si avvale di tecnologia e condivisione per migliorare costantemente le giocatrici.
In estate ci saranno modifiche al roster ?
Tutto quello che riguarda la composizione della rosa e dello staff lo discuto esclusivamente con la società, queste domande rivolgetele al Direttore Foti. Tra l’altro con le persone che ho interagito , giocatrici comprese, mi sono trovato benissimo, quindi non cambierei nulla, se ci saranno lacune tecniche impellenti la Società sa cosa fare.
Per finire, cosa si augura per la prossima stagione ?
Al di là di ogni risultato, mi auguro fortemente di vedere gli spalti sempre più pieni. Noi ci impegniamo per la maglia della Città e per ognuno di coloro che voglia spendere due ore ludiche di intrattenimento con noi per vedere le partite della Serie A o dell’Under 19 va rivolto sempre il mio grazie “.
Ufficio Stampa