Serie A

Simona Ginosa: “Il primo gol non si scorda mai. Continuare così”

La prima volta non si scorda mai si dice. Ed è vero per una percentuale di casi che si avvicina molto al numero a tre cifre. Sicuramente è così per Simona Ginosa, laterale classe 2002 in forza alla Femminile Molfetta, che nell’ultimo turno di campionato ha messo a tabellino il suo primo sigillo nella massima serie nazionale.
Il primo gol in Serie A: “Il momento in cui ho segnato – racconta Ginosa – è stato incredibile. Sono stata letteralmente travolta da una serie di emozioni: felicità, eccitazione, gratitudine. Mi sentivo sopraffatta dalla gioia di aver realizzato un obiettivo così importante nella mia carriera calcistica”.

Pensando a giocatrici come Vanessa, giusto per non allontanarci da Molfetta, ad oggi segnare rappresenta quasi un’abitudine, se non una necessità. La rete è normalizzata, ma sicuramente la prima sarà nella bacheca dei ricordi ben presente. Così come per Simona. “Quando ho visto la palla entrare in rete – continua la numero 70 – ho sentito un’ondata di soddisfazione che mi ha riempito il cuore. Era come se tutti i sacrifici e le ore di allenamento avessero finalmente portato a questo momento magico.

Sono grata alla mia squadra e ai miei allenatori per avermi dato l’opportunità di giocare in Serie A e di dimostrare le mie capacità sul campo. Continuerò a lavorare duramente – assicura – per migliorare come giocatrice e contribuire al successo della mia squadra. Quel momento però, rimarrà per sempre uno dei più belli della mia vita”.

Che poi, cos’è la vita se non una collezione di momenti? Ed è così che vuole continuare Ginosa, su un campo 40-20, a marcia ingranata e con la voglia di conquistare il mondo. “Sono sempre stata una calciatrice ad 11, ho iniziato a giocare a futsal due anni fa nella squadra ‘Flacco Venosa’ in serie c perché incuriosita da questo nuovo sport e oggi gioco in serie A. Ogni giorno che passa apprendo nuove cose, soprattutto grazie alle mie compagne di squadra e alla società sempre in prima linea per aiutarci nelle varie difficoltà.

Sono una giocatrice che ama attaccare e cercare la porta avversaria, ma cerco anche di essere sempre molto presente in fase difensiva per supportare le mie compagne di squadra grazie alle quali mi sento quotidianamente parte di questo gruppo. Nella femminile Molfetta mi sento soddisfatta della giocatrice che sono perché tutti coloro che mi affiancano hanno piena fiducia in me e nelle mie potenzialità. Soprattutto il mister Diego Iessi, grazie al quale sto crescendo non solo come calciatrice ma anche come persona”.

Le ambizioni sono grandi e la volontà comprovata. Davanti, un’idolo come Kakà ad indicarne il modo. “Spero davvero di arrivare il più in alto possibile e di farlo sia da un punto di vista personale, sia di squadra. Ciò che mi aiuta in questo è considerare ogni mio obiettivo come un punto di partenza e non arrivo, in modo tale da migliorarmi sempre”.

Proverà ad allungare la serie positiva la Femminile Molfetta, e di certo il bottino di reti Simona Ginosa, domenica contro il Pelletterie. Imperativo, non sottovalutare mai nessuno e non credersi mai arrivate. “Domenica sarà una partita dura – Spiega Ginosa – Il pelletterie ha pochi punti in classica e vorrà sicuramente dire la sua. Noi però vogliamo far si che continui la nostra scia positiva frutto del lavoro di ogni giorno per rimanere nella parte alta della classifica perché quello è il posto che meritiamo”.

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