Serie A

Lamezia alla prova Falconara. Pepe: “Opportunità di crescita”

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Noi tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo utilizzato l’espressione “cogli l’attimo”, o carpe diem nella sua versione latina, rifereendoci a momenti da cogliere al volo, fugaci, rapidi presupponendo che del doman non v’è certezza.  L’assunto però può anche essere letto in un’accezione più profonda. Cogli l’attimo si, ma del quale ogni secondo è vissuto, percepito, partecipato, goduto, vissuto. E’ proprio questa l’occasione colta dal Lamezia e da Marianna Pepe, estremo difensore pugliese stabilitasi in Calabria. “Ho 28 anni – afferma in apertura – ho iniziato con il calcio a 5 nella mia terra ma questioni lavorative mi hanno presto portata in Emilia Romagna.

La passione per il futsal non l’ho mai abbandonata ed oggi, eccomi qui, in Calabria e in Serie A. Sentivo che era un passo che avrei potuto fare solo ora, non avrei potuto rimandarlo altrimenti lo avrei perso”. Ora o mai più, con la coscienza di chi lascia dietro di se una vita già impostata. “E’ stato facile? No. Ho dovuto lasciare il lavoro, gli affetti, la mia famiglia, per potermi mettere in gioco in questa categoria e cercare di dare il meglio che ho da offrire”.

La massima serie, la competitività e lo scotto dell’inesperienza e di qualche acciacco, lasciano il Lamezia ancora a zero nella casellina dei punti conquistati. Ma, dont’panic, utilizzando un’espressione cara ad Adams. “Credo sia normale per una neo promossa, con tanti nuovi innesti, trovare delle difficoltà iniziali. L’adattamento alla categoria non è immediato.E’ nuova e molto difficile la Serie A. I ritmi sono completamente diversi, ciò che serve in campo è completamente diverso. Molte di noi inoltre, hanno affrontato questo enorme salto dalla Serie A 2, quasi fosse un triplo carpiato. Stiamo conoscendo questo mondo e stiamo conoscendo noi stesse come squadra. Inoltre è complicato trovare la giusta continuità quando devi fare i conti con le assenze dovute ad infortunio. Nulla di grave certo, ma avere la rosa al completo sempre credo sia fondamentale.

Nonostante tutto – continua la numero 14 – abbiamo cercato di seguire le indicazioni del mister in queste partite e di essere il più compatte possibile per poter rimediare alle assenze. Ho la fortuna di aver incontrato compagne di squadra con carattere, ragazze che non si arrendono e non abbassano la testa nonostante le difficoltà. Ragazze che hanno voglia di lavorare e migliorarsi. Sono certa che insieme al mister e all’enorme impegno di tutte riusciremo a trovare il modo giusto di poter portare a casa i nostri risultati. Dipende da noi e io ho molta fiducia in questo gruppo.

Certo è che il calendario non gioca a favore delle calabre. Domenica turno dal tasso di difficoltà elevatssimo contro il Città di Falconara. Per Pepe, l’opportunità di confrontarsi con uno dei mostri sacri della categoria nel suo ruolo: Ana Sestari. “Fortunatamente sono una persona competitiva – sorride divertita – Scherzi a parte, so perfettamente a che punto sono e cosa posso dare ora. Il lavoro che ho davanti è grande, ma sono pronta ad imparare da ogni compagna o avversaria che incontrerò, a maggior ragione se si tratta del top della categoria. Giocare contro squadre di questo calibro e contro portieri del livello di Ana Sestari è, solo al pensiero, un’emozione indescrivibile. Siamo tutti consapevoli dell’enorme difficoltà della partita che ci aspetta domenica e sappiamo che grande squadra sia il Falconara.

Ma credo proprio che sia questo per noi un motivo che ci ha portato ed essere ancora più attente durante la settimana a dover lavorare su tutti i nostri errori, sia difensivi che offensivi. Penso siano proprio partite come queste – continua – a farti crescere ancora di più, a farti prestare maggiore attenzione ai particolari. Abbiamo lavorato con il mister giorno dopo giorno per un’intesa migliore, per un gioco ancora più fluido e per cercare di essere ancora più sicure dei nostri mezzi. Noi siamo sicuramente una squadra che deve crescere tantissimo sotto tanti punti di vista, ma sono certa che daremo il nostro massimo su quel parquet nella prossima giornata. Unite abbiamo già dimostrato di saper e di poter resistere ai duri colpi”.

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