Nulla, più della patente, sancisce il passaggio all’età adulta, intrisa di voglia di indipendenza, autonomia, libertà sotto un certo punto di vista. Raggiungere questo traguardo, per tutti credo, rappresenta un passaggio tanto obbligato quanto necessario, superato il quale ognuno sceglie come meglio percorrere la strada che decide di imboccare. Andatura, velocità, deviazioni, quasi si diventasse definitivamente artefici dei propri passi, del proprio cammino.
E’ a questo svincolo che si trova Ilaria Fonnesu, estremo difensore in seconde dello Shardana Futsal.
Giovanissima, classe 2003, (il mio diploma ha la sua stessa età pensandoci) Ilaria studia per diventare una prossima neo patentata e una donna e un portiere migliore. “Se ci fosse una patente da prendere nella vita – racconta – oltre a quella di guida vorrei tanto quella che mi permettesse di gestire l’ansia o una che mi permetta di essere tanto severa nei miei confronti, come già sono, ma senza lasciarmi prendere dallo sconforto. Una che controlli la rabbia che sento in quei momenti li, quando non sono contenta dei miei risultati”.
E lo Shardana è sicuramente la scuola vita ideale per Fonnesu. “Questa squadra, la società, è un ambiente giusto dove poter crescere sia a livello sportivo sia a livello umano.
Penso sia una squadra che mi farà vivere una grande esperienza in entrambi gli ambiti.
Io sono pronta a dare tutta me stessa come ho sempre fatto e a essere a disposizione di ogni singola persona che mi circonda, in qualsiasi momento per qualsiasi tipo di richiesta”.
Un cammino intrapreso da relativamente poco, visti i trascorsi come cestista, ma del quale Ilaria Fonnesu può già conservarne la memoria storica essendo una delle protagoniste tanto della nascita quanto delle soddisfazioni che hanno portato la compagine oristanese in Serie A2 due anni fa e al mantenimento della categoria nella scorsa stagione. “Sono giovane è vero, ma nutro una grandissima passione per la disciplina e per il mio ruolo.
Nate un po’ per caso, come tutte le cose belle della vita credo, è stata una folgorazione. Da quando sono arrivata qui – continua Fonnesu -. Ho seguito il cammino di questa squadra dalla serie c fino alla salvezza in A2 conquistata lo scorso anno, e sono rimasta colpita dai grandi risultati raggiunti in così poco tempo e dal gruppo.
Per questo ho scelto di abbracciare lo Shardana quest’anno. Parlando poi con la dirigenza ho apprezzato tanto la loro serietà e il loro progetto e ho capito di condividere i loro stessi valori”.
Con la filosofia di affrontare una gara alla volta. “Gli obiettivi sono chiari ma bisogna lavorare a piccoli passi, uno alla volta per arrivare dove vogliamo. Purtroppo domenica contro la Roma il risultato non è stato a nostro favore. sapevamo che sarebbe stata difficile e abbiamo lavorato sodo tutta la settimana per preparare al meglio questa partita. Non è andata come volevamo anche se credo che il risultato sia un po’ bugiardo. Loro sono state brave a sfruttare i nostri pochi errori e alla fine l’hanno portata a casa”.
Uno stop come occasione di riflessione e miglioramento in vista del prossimo impegno nuovamente in trasferta contro il Real Griphus. “Abbiamo preso coscienza degli errori fatti e abbiamo ben lavorato per la prossima partita e per quelle che verranno.
Vogliamo dire la nostra – conclude – e sicuramente c’è la metteremo tutta fino alla fine per conquistare i nostri obbiettivi”.