Più di un mese per riflettere e ricompattarsi dopo quel 5-3 subito con la Salernitana. Quella che tornerà in campo non sarà la stessa Lux Chieti, ma sarà una squadra con ancor più determinazione e carattere, così come ha sempre dimostrato nei suoi 21 anni di onorata attività sul campo.
“Allenarsi senza l’adrenalina di dover preparare una partita non è stato semplice, l’intensità delle sedute ne ha chiaramente risentito, ma – commenta Giancarlo Valentini, responsabile del club neroverde – vogliamo tornare in campo per chiudere il campionato nel migliore dei modi, che sia con una salvezza diretta o attraverso i playout. Se – come si dice – il passato fa giurisprudenza, la rinuncia dello Spartak dovrebbe permetterci di evitare lo spareggio, se – invece – così non sarà, lo affronteremo unicamente per andare a vincere. Società, allenatrice e giocatrici vogliamo assolutamente mantenere la categoria e togliersi la soddisfazione di battere in casa una tra le squadre più forti del girone: il TB Marmi Chiaravalle”.
Quinto posto per le marchigiane. Ma per capire la difficoltà della sfida non serve neanche guardare così in alto.
“Basti pensare che la Salernitana, che è la squadra che ci precede in classifica, tra andata e ritorno ci ha rifilato 14 reti. Detto ciò, però, le 5 lunghezze di distanza dalle campane sono ancora colmabili ed è nostro compito provarci fino all’ultimo. Chi non avrebbe voluto una classifica diversa a quest’ora? Ma nessuno si piange addosso, anzi – carica Valentini – l’obiettivo comune è quello di riproporsi in Serie A2 anche nella prossima stagione e fare meglio. Salvarsi è quanto di più bello possiamo augurarci al termine della nostra esperienza, poi penseremo a confermarci grazie anche al sostegno dei nostri sponsor che non si sono persi una sola partita casalinga”.
La Lux Chieti non lascia, piuttosto raddoppia.
“Facendo tesoro di quel che stiamo imparando lungo il cammino e giocando d’anticipo per il 2023/24: sarà mia premura parlare con ognuna delle ragazze per capirne le reali intenzioni e per ripartire, poi, con la mentalità più giusta per la categoria, iniziando proprio da me”.
