Serie C

FINAL FOUR Serie C – Scivoletto: “Meta Catania pronta a lottare a testa alta”

Scivoletto

Gol partita e successiva Coppa Sicilia alzata al cielo in finale contro l’Academy Canicattì, più doppietta nell’ultimo delicatissimo turno playoff disputato contro le stesse avversarie in un pareggio carico di tensione, soprattutto sugli spalti. È Corinne Scivoletto la donna della Provvidenza di una Meta Catania che ora vuole andare all-in, sia in campionato che in Coppa Italia. Partiamo dal primo: finale ad un passo, ma per raggiungerla bisogna attendere la gara tra Palermo e Canicattì, in cui quest’ultima potrebbe ottenere il passaggio in finale con una vittoria con più di due gol di scarto in trasferta.
“Dispiace per quel 2-2 subito con una certa pressione esterna, e cioè con un rigore a mio avviso inesistente. Dispiace anche per qualche parola di troppo sentita da fuori: non è questo lo sport che mi piace e del quale sono innamorata. Ma a prescindere da questo, credo fortemente alla qualificazione in finale playoff, esattamente come ho creduto al nostro successo in Coppa Sicilia: ricordo solo che correvamo come pazze, poi ho visto un pallone e ho deciso che in qualche modo l’avrei buttato dentro. L’ho strappato alla mia avversaria e ho concluso a rete: di sicuro il gol più bello della mia carriera”.

28 in totale le firme di Corinne in stagione. Ma a stupire non è tanto il dato numerico, perfettamente nelle corde della giocatrice, quanto la sua versatilità in campo: non tutti sanno, infatti, che nel suo passato c’è stato anche un biennio tra i pali.
“È successo tutto per caso: mi ero rotta la caviglia, così il mister ha deciso di provarmi in porta e sinceramente mi sono trovata subito a mio agio, tanto che sarei partita come estremo difensore della Rappresentativa siciliana se non fosse stato per il Covid che ha fermato tutto. Che ruolo preferisco? Stare in porta mi piace perché è una sfida a tu per tu con l’avversario, in attacco so che devo capitalizzare le occasioni per portare avanti la squadra. In entrambi i casi, ci sono tante responsabilità, ma forse preferisco quelle che vengono dalla bellezza di un gol realizzato”.

Avvisata, quindi, l’Academy Torino Futsal, avversaria designata dall’urna per la semifinale di Prato.
“Se fino a domenica nutrivo qualche dubbio, ora so che trasformeremo la rabbia in energia per dare il massimo in questa bellissima esperienza che vivrà con una squadra che ormai è una famiglia. Uscite dal campo, ci siamo dette di andare a vincere ed è quello che cercheremo di fare. Le difficoltà non mancheranno perché le piemontesi hanno un bel gioco, ma noi combatteremo a testa alta con l’intenzione di far nostra questa battaglia sportiva”.

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