Cinque reti contro l’Atletico San Lorenzo, tre delle quali messe a segno da Beatrice Bellato, per avvicinare la promozione (basta un punto ormai) e scaldare i motori in vista della Coppa Italia di Serie C che si disputerà a Prato. La Littoriana c’è ed è pronta a mostrare i muscoli, cercando di portare a termine una missione che ha presentato diverse prove: prima la vittoria della Coppa regionale contro il Club Sport Roma di Brenda Moroni (ed era stato proprio un gol di Bellato a spalancare alla squadra di Mancini le porte della finale), poi la fase nazionale con doppio successo per 5-1 col Monastir Kosmoto ed infine la vittoria ai rigori contro il Grifo Perugia.
“Tutte vittorie, due pareggi e una sola sconfitta di misura, proprio quella contro le umbre – racconta la numero 4 – ma possiamo dirci pienamente soddisfatte. Abbiamo iniziato l’anno con tante new entry, tra le quali Claudia Silvi e Naomi Di Fazio (ex Roma e Lazio nel calcio in Serie B) che ci hanno sicuramente dato maggior esperienza, ma non ci aspettavamo di poter ottenere tutti questi risultati positivi”.
10 anni di basket, poi il calcio a 11 e poi la scoperta del futsal dopo lo scioglimento del Latina. Il mix delle due esperienze sportive ha portato alla Littoriana (da 5 anni a questa parte) una giocatrice diventata ormai fondamentale nell’economia del gioco delle neroazzurre, ma lei – da buon laterale – dribbla i complimenti.
“In realtà – sorride – mi riconosco solo un merito, quello di non mollare mai”. E sarà proprio la tenacia la caratteristica che non potrà mancare nei 40’ contro il Centrostorico Montesilvano che valgono l’accesso alla finale di Coppa Italia, al PalaKobilica (30 aprile ore 11).
“Abbiamo studiato qualche video e so che incontreremo una squadra organizzata, ma una volta arrivati qui – chiunque ci sia dall’altra parte – sai che in qualche modo dovrai affrontare sempre una gara molto impegnativa. Ci sarà un’atmosfera speciale e giocheremo una gara senza appello su un campo molto più grande rispetto al nostro: impossibile parlare di favorite in un contesto complesso, ma ora ci siamo, tanta della nostra gente verrà in Toscana a sostenerci nonostante le 4 ore di macchina e cercheremo di raggiungere la finale anche per loro”, chiude Bellato.
Foto: Pierguido Laffi
