Doppio Federica Colatriani per il sorpasso sul Colonnella che ha portato il Centrostorico Montesilvano al ritorno in Serie A2. Bisognerebbe essere completamente dissociati dalla realtà per non vedere in quel che è accaduto un segno del destino: il capitano – e la giocatrice da anni più vicina al mai dimenticato mister e presidente Tommaso Di Loreto – riporta le rossoblu proprio lì dove “Nabu” le aveva purtroppo lasciate.
“Sinceramente, ci ho visto qualcosa di magico anche io – sorride Federica, dal 2017 nel club dopo 4 anni nel Montesilvano, proprio col benestare di Di Loreto –. Ho rischiato di non esserci per motivi lavorativi, ma ora posso ringraziare apertamente il mio collega Paolo che mi ha sostituita dicendomi: “Lo faccio col cuore, il capitano non può mancare: fai 3 gol e pensa a vincere”. Alla fine sono stati due, ma abbiamo vinto. Pare si sia accontentato lo stesso… – sorride -. Comunque sia, un ringraziamento va a tutti coloro che a lavoro mi hanno permesso di esserci sempre in questa stagione e ad ogni allenamento. Sono arrivata all’appuntamento col Colonnella carichissima, così come tutte le mie compagne. Pur sapendo di avere un solo risultato a disposizione su tre, davvero non vedevamo l’ora di giocare”.
Tutto o niente. E in quel match che si è deciso di una stagione intera.
“Inizialmente eravamo molto tese, poi abbiamo giocato da Centrostorico Montesilvano, vale a dire gettando il cuore oltre l’ostacolo. Se ce lo aspettavamo? Simone (figlio di Tommaso, n.d.c.) ha scelto mister Cardarelli per un campionato in cui si potesse puntare a vincere. Non so se l’abbia detto per convincerlo o meno – ride Colatriani – ma di fatto è quel che è successo”.
Una favola sportiva che ora continua con un’altra competizione che le abruzzesi affrontano per la prima volta: la Final Four di Serie C contro la temibile Littoriana, anch’essa molto vicina alla promozione diretta.
“Il sorteggio ci ha messo di fronte la squadra probabilmente più forte, il campionato laziale è più attrezzato rispetto al nostro, ma sono partite secche e questa è una competizione a sé. Più l’evento si avvicina e più sale l’adrenalina: è bello lo spirito e so che – comunque andrà – noi ce la metteremo tutta. Sono felice di condividere questa esperienza con le mie compagne, tanto con le nuove che con le veterane – vedi Francesca Colleluori, Manuela Di Giacinto e Renata Carota – con le quali ho già vissuto anche l’A2”.
Ma una menzione speciale va anche allo staff.
“Da Emiliano che cura ogni dettaglio, a Pietro D’Alonzo e Francesco Cichella che ci hanno permesso di affrontare sia Coppa che campionato, passando ovviamente per Simone, che ha preso da suo padre questa importante eredità”.
Centrostorico Montesilvano
