Serie B

FINAL FOUR A2 – La 10 Livorno, Dario Ghiselli: “Finale come traguardo minimo”

Ghiselli

Dalla serie C alla categoria superiore con la Coppa regionale in tasca e ora la prima Final Four di Coppa Italia della Serie A2, alla quale La 10 Futsal Femminile Livorno si presenta da capolista, a due passi da casa: il Palazzetto dello sport di Prato. A tutto questo potremmo dare un nome specifico: poesia sportiva. E ad essere intriso di lirismo è anche il presidente Dario Ghiselli.
“Per uno innamorato della Nazionale come me, la solo attesa di poter sentire le note dell’inno di Mameli per la mia squadra – in occasione di una semifinale – è qualcosa di unico. La vicinanza della location mi permetterà fortunatamente di seguire l’evento, per cui non vedo l’ora di godermelo”.
Di pancia e di emozioni. L’effetto Coppa Italia è anche questo: un “insolito” Ghiselli mette da parte le frasi di stampo istituzionale e si sbilancia senza ripensamenti.
“Quando mister Vannini mi parlava di primo e secondo posto, io speravo almeno nel quinto e quando mi parlava di Final Four io pensavo: figurati se ci arriviamo… – sorride -. Ma ora ci siamo e non ci accontentiamo. Anche se l’impegno è concentrato e le squadre equilibrate, io sono molto carico: il nostro traguardo non è essere qui, il nostro traguardo deve essere la finale. Vedo la squadra molto bene, soprattutto dal punto di vista atletico, per cui ci credo. Quanto? La risposta equilibrata dovrebbe essere un 25%, ma – continua a sorprenderci – io ti dico al 90. Lo scoglio più duro sarà la semifinale: superata quella, la finale potrebbe essere in discesa, non per il valore dell’eventuale avversaria, ma per un discorso mentale delle mie”.

La 10

Primo e fondamentale step contro la Mediterranea, così come stabilito dal sorteggio del 16 marzo.
“Loro hanno segnato molto, ma non so quanto hanno sbagliato. So per certo, però, che noi dobbiamo sbagliarne tre per realizzare un gol. E questo mi fa ben sperare. Tanto dipenderà dalla percentuale di realizzazione: se riusciremo a tramutare gli errori in reti, allora saranno guai per tutti. Il gruppo funziona nel suo mix: le italiane si stanno ben distinguendo, le brasiliane sono di altissimo livello e poi c’è una Giulia Mastalli in grande forma. Noi faremo del nostro meglio e magari, chissà, anche a Livorno si accorgeranno di cosa hanno tra le mani”.

Ghiselli lo ha già capito da un pezzo e punta tutto sulle sue.
“Cosa dirò a La 10 prima della partenza? L’unica volta che ho parlato alle ragazze prima della gara non è andata come avremmo voluto – ride -. Me ne starò zitto in tribuna, con le dita incrociate e il cuore che batterà sempre un po’ più forte. L’eventuale traguardo – aggiunge Ghiselli – vorrei dedicarlo a tutti coloro che ci hanno sempre seguito e sinceramente anche a me stesso. E’ un periodo molto particolare in negativo della mia vita e una vittoria sicuramente mi farebbe bene. Non dimentichiamoci mai che chi vince in campo sono sempre le ragazze e guai a chi pensa di montare adesso sul carro del potenziale vincitore”.

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