Serie A

Tempesta al Bitonto: “Continuiamo così. Castagnaro? Un idolo per me”

Tempesta

Più di 100 gol realizzati in meno di 20 giornate e appena 30 subiti. Col clean sheet contro la Vis Fondi, il Bitonto va a siglare un altro record di quelli indimenticabili e ribadisce il primato in solitaria con un punto di vantaggio sul Pescara e ben 5 sul TikiTaka.
“Per me sono dati ottimi, meno per il mister – sorride Mariagiovanna Tempesta – che avrebbe voluto una difesa ancor più solida: prima prendevamo gol nel secondo tempo, poi abbiamo sistemato le riprese ma abbiamo cominciato a prendere gol nei primi tempi. Ora siamo alla seconda gara consecutiva con la porta inviolata e speriamo vivamente di continuare così”.

Bellissimo il rapporto col gruppo della scorsa stagione, meraviglioso quello con la collega di reparto Bianca Castagnaro.
“Quando giocavo in A2, lei era in A e non ci siamo mai davvero incrociate fino a settembre. Da allora, lei è una rivelazione: sapevo che fosse tra le migliori al mondo, ma non sapevo quanto fosse umile e riservata. Parla poco, eppure quel poco è stato sufficiente a creare un’intesa profonda. In più, guarda sempre negli occhi e chi lo fa è sincero. Posso dirlo? In 30 anni non avevo mai avuto un idolo, ma per la prima volta ne ho uno: Bianca”.

Ora la trasferta veneta con la Vip già battuta due volte su due (contando anche lo spareggo di Coppa Italia), ma l’esperienza accumulata impone di non fidarsi di nessuno.
“Prima di tutto è stata una settimana piuttosto condizionata dai malanni di stagione e in secondo luogo ce la vedremo con una squadra che ha dato fastidio a tutte. Giocano a viso aperto, corrono, sono volenterose e hanno un bel gruppo che può fare la differenza. Non sarà semplice, ma ormai è sempre così: chi ci sfida, lo fa senza nulla da perdere. Come va, va. Lo facevo anche io quando lottavo per la salvezza contro chi aveva i favori dei pronostici e uscivano fuori sempre partite molto divertenti, soprattutto per i portieri”.

Bitonto in alto e senza mai dare nulla per scontato.
“So che il calcio a 5 femminile non ha uno spazio di rilievo tra gli sport nazionali, ma noi siamo al comando di una Serie A. Non è una cosa da niente, io ci penso e mi riempio di orgoglio. Allo stesso tempo, però, so che a contare davvero saranno in playoff e prima ancora la Coppa Italia. Anche se a quel punto – continua Tempesta – il piazzamento al termine della regular season avrà valore relativo, noi vogliamo rimanere lassù e tanto dipenderà dalla gara del 5 marzo contro il Pescara: il pareggio per 3-3 è ormai inflazionato e un punto a testa non sarebbe male, ma ancor più bello sarebbe riuscire a vincere e metterci davvero in fuga”.

 

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