Final Eight

Final Eight, Olimpus-Lazio: Pomposelli vs Alvino

Final Eight

Olimpus a caccia del bis, Lazio a caccia del riscatto dopo il sogno sfumato per un solo gol nell’ultima Final Eight disputata a Pescara. In semifinale, però, c’è posto per una sola squadra e sarà proprio una straregionale ad assegnare un pass che Arianna Pomposelli e Claudia Alvino si contenderanno sul campo, a partire dalle 19 di domani.

POMPOSELLI “Penso che il fatto che sia un derby sia positivo, perchè è una motivazione che carica ancora di più. Contro la Lazio sarà una partita di alto livello, dobbiamo fare bene e mettere in pratica tutto quello che abbiamo provato in allenamento”. E’ sul piano tattico, infatti, che per Arianna Pomposelli bisogna leggere questo quarto. “Dall’altra parte non avremo una squadra di nomi, ma un gruppo equilibrato che fa della preparazione della gara il proprio punto di forza”. Nonostante questo, le blues hanno dalla loro due successi in campionato. “Le partite secche, si sa, fanno storia a sé, per questo dobbiamo rimanere concentrate e non fare affidamento alle vittorie precedenti anche se alla base del nostro percorso c’è un lavoro al quale diamo continuità con grande impegno. Non è semplice mantenere un certo rendimento”. Secondo posto in classifica, una Supercoppa già in bacheca e il titolo di campionesse di Coppa Italia da difendere nella kermesse di Bari. I riflettori del PalaFlorio sono inevitabilmente puntatati sulla corazzata blues. “In una competizione così livellata, non esistono favoriti. Siamo tutte squadre di livello r può spuntarla solo chi riuscirà a dare quel quid in più. Dal canto nostro sappiamo di essere a tre passi dal secondo obiettivo stagionale, ora bisogna solo scendere in campo e mettercela tutta per raggiungerlo”.

ALVINO – Tanta determinazione anche in casa Lazio, dov’è Claudia Alvino a parlare. “Derby o meno, si tratta della prima partita di una competizione che sto aspettando da mesi e non vedo l’ora di poter giocare contro l’Olimpus. Le mie sensazioni alla vigilia? Bellissime ma difficili da descrivere. A Bari arriviamo dopo una sconfitta che brucia ancora – continua la biancoceleste – perché manca sempre quel poco per vincere, ma non siamo affatto abbattute: anzi, sappiamo che ci siamo. Manca poco ma ci siamo”. Anche contro le “cugine” – a bene vedere – lo scarto è stato minimo nella regular season. “Purtroppo non basta uscire a testa alta ma bisogna vincere: la differenza sta tutta lì, creiamo tanto senza riuscire a finalizzare abbastanza. Ma non ne facciamo un dramma: siamo pronte, consapevoli e affamate di vittoria”. E adesso giù a capofitto tra le magnifiche 8. “So bene che ogni squadra ha le sue motivazioni per questa competizione ma – senza presunzione e senza egoismo – le mie e quelle delle mie compagne sono diverse dalle altre perché purtroppo o per fortuna solo chi sta qui dentro le può provare e capire. Siamo partite con tanta voglia e lo dimostreremo”.

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