Final Eight

Dayane da paura: Lazio bella, Olimpus di più

Olimpus

Scordatevi i derby – già bellissimi – visti in campionato. Quello che va in scena è uno spettacolo entusiasmante che incorona l’Olimpus come seconda semifinalista, ma la Lazio esce a testa alta con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile contro le campionesse in carica. Tripletta per Dayane (che diventa subito la miglior marcatrice della competizione), due gol anche per Cely, oltre al centro di Pomposelli; dall’altra parte sugli scudi Lù e Agnello (con una doppietta a testa), ma non basta: 6-4 sul tabellone alla sirena.

CRONACA – Saltata a piedi pari la fase di studio, Olimpus e Lazio entrano in campo per sfidarsi a viso aperto ma sono le blues a trovare prima la via del gol con Cely che al 5′ infiamma il PalaFlorio con un gioco di prestigio: pallonetto dalla metà campo che sorprende Nagy fuori dai pali. Ancora Cortes al sesto mette dentro un bel pallone per Giuliano che apre troppo il piatto da pochi passi. 1-0, ma la Lazio non ci sta e – dopo una serie di capovolgimenti di fronte (compreso un palo di Mayara, direttamente su punizione – risponde al 12′ con un gol altrettanto bello messo a segno da Lucilèia: diagonale e palo-gol. Dal 14′ in poi l’Olimpus giocherà con 5 falli sul groppone, la Lazio li raggiungerà al 16′. Ancora Lucilèia nel frattempo: spettacolare tiro-cross al volo dalle parti di Barca ma la difesa di casa si salva con Salinetti, brava a coprire anche su Soldevilla. Straordinari in vista anche per Tunde Nagy che al 18′ para il tiro libero battuto da Taina Santos (nella circostanza espulso per proteste Chilelli), ma poi deve cedere sul triplo tentativo delle rivali chiuso in rete da Dayane. Ancora un miracolo dell’ex Pescara sul contropiede Giuliano-Cely, a seguire l’ultima emozione di un primo tempo intensissimo con il palo di Lucilèia dal dischetto dei 10 metri.

RIPRESA – Ci si aspetta un rimo più moderato, invece le squadre in campo non si risparmiano e regalano due reti in appena 6″ tra nel corso del 2° minuto con azioni fotocopia che portano sia Lucilèia che Dayane alla doppietta personale: 3-2 parziale. Due minuti più tardi, però, la squadra di Chilelli prova la prima fuga del match con i gol ravvicinati di Pomposelli (destro dalla distanza su schema di calcio d’angolo) e Dayane (su schema di punizione). Sul risultato di 5-2 – intorno al 5° – le biancocelesti schierano Agnello come portiere di movimento e inizia un forcing che porta tante occasioni (due particolarmente nitide con Mayara) e un bis tutto cuore proprio da parte della numero 9, che si conferma risorsa inesauribile a disposizione delle Aquile: 5-4. Nell’ultimo minuto Salinetti ferma sulla linea il piatto di Beita (che reclama il gol), sul proseguimento dell’azione però è l’Olimpus a scrivere la parola fine sul match con Cely: 6-4 e applausi a scena aperta per entrambe le protagoniste.

OLIMPUS ROMA-LAZIO 6-4 (2-1 p.t.)
OLIMPUS ROMA: Salinetti, Gayardo, Maite, Martìn Cortes, Dayane, Pomposelli, Lisi, Benvenuto, Taina, De Angelis, Giuliano, Giustiniani. All. D’Orto
LAZIO: Nagy, Alvino, Soldevilla, Lucileia, Mayara, Barca, Beita, Sabatino, Agnello, Xhaxho, Rebe, Tirelli. All. Chilelli
MARCATRICI: 5’20” p.t. Gayardo (O), 12’32” Lucileia (L), 18’31” Dayane (O), 2’08” s.t. Lucileia (L), 2’14” Dayane (O), 4’17” Pomposelli (O), 4’48” Dayane (O), 12’47” Agnello (L), 18’09” Agnello (L), 18’59” Gayardo (O)
AMMONITE: Lucileia (L), Nagy (L), Barca (L)
NOTE: al 17’41” del p.t. allontanato il tecnico Chilelli (L), Nagy (L) para un tiro libero a Taina (O), al 19’35” del p.t. Lucileia (L) calcia sul palo un tiro libero
ARBITRI: Carlotta Filippi (Bergamo), Natalia Bernardino (Terni) CRONO: Antonio Valentini (Bari)

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