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Da 0 a 106: una Ferrari targata Pescara

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Da 0 a più di 100 in pochissimo tempo, ottima tenuta di strada su tutti i tipi di terreno e telaio rinforzato. La Ferrari di mister Segundo – leggasi ASD Pescara Femminile – viaggia con il piede a tavoletta nel massimo campionato di Serie e ha tagliato contro il Thiene il traguardo delle 106 reti in 19 giornate, a fronte delle 90 dell’Olimpus e delle 82 della Kick Off.

TRAZIONE ANTERIORE – 5.57 gol a partita (pari a un gol ogni 7 minuti o poco più), un terzo dei quali messi a segno da Vanessa Pereira che con i suoi 33 centri è la miglior marcatrice a livello generale (a pari merito con Dayane) e del club, nello specifico. Già frantumato il record della passata stagione: 28 gol nella regular season del raggruppamento A, contro le 22 di Amparo, capocannoniere del B. E dove non arriva l’ex Pallone d’Oro, ecco che subentra una certa Tampa, già alla 26esima firma nel suo primo anno in Italia. Cifre pazzesche, soprattutto se consideriamo che – sommando le prestazioni di due sole calcettiste – abbiamo raggiunto (e superato) la quota marcature complessive di club come Ternana (54), Italcave Real Statte (57) e Futsal Futbol Cagliari (56). Aggiungiamo poi i 16 sigilli ugualmente ripartiti tra Siclari e Jenny, i 7 a testa di Taty e Bertè, i 5 di Bellucci (ed Exana, che ha però cambiato maglia), più il contributo delle giovanissime De Massis (doppietta), Plevano e Vianale (tutte nel giro della nazionale Juniores) e otteniamo un quadro generale che lascia a bocca aperta.

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TRIO DELLE MERAVIGLIE – I calci piazzati di Vanessa, oppure le fiammate di Tampa ad intervallare una discesa di Taty che prima recupera palla e poi taglia in due il campo fino al gol. Il Delfino ha giocate caratteristiche che le sue top player sfoderano senza preavviso da qualsiasi zona del campo, creando un gioco che vuole accanto a sè un solo aggettivo: stellare. Tutte vittorie e un unico pareggio rimediato in formazione ridotta, se così di può dire quando è il trio delle meraviglie ad assentarsi per una buona ragione: il trionfo nella Copa America che ha incoronato Vanessa bomber e MVP della competizione. Anche in quel caso, però, è stata Jenny a caricarsi la squadra sulle spalle, compito – credetemi – per nulla facile, quando di fronte trovi una Margarito che ha deciso che quella non sarà (del tutto) la tua giornata. E’stato proprio l’Italcave, infatti, il team meno bersagliato da un Pescara che ne ha fatti tre anche alla migliore difesa della A, quella dell’Olimpus, ed è già andato due volte in doppia cifra contro Stone Five Fasano e Futsal Woman Rambla.

TIME LAP – La realtà è che quando le galattiche attaccano non c’è un vero modo per disinnescarle: ci sono andate vicino le blues della neo-arrivata Maite (due volte in vantaggio in casa loro prima di perdere la testa – anche della classifica – in un minuto appena), poi Montesilvano e Ternana per un solo tempo prima dell’arrivo di Aline e Bisognin, rispettivamente. Cavalli aggiunti in corsa per aumentare la potenza del motore. I tempi sono chiari e li detta il Pescara: da 0 a 106 per la pole position.

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