Futsal

Da porta a porta: i gol dei numeri 1

Con un colpo di testa in pieno recupero contro i rossoneri, Alberto Brignoli regala al Benevento il primo punto della storia in Serie A. Già questo sarebbe un evento eccezionale, metteteci poi che quel Brignoli lì di professione faccia il portiere e ne verrà fuori una notizia di cui il povero Diavolo dovrà – suo malgrado – sentir parlare almeno fino al prossimo gol realizzato da un estremo difensore. E pazienza se La Gazzetta dello Sport riesca a ricordarne appena tre in 25 anni: Rampulla in rete contro la Cremonese (1992), Taibi contro l’Udinese (2001), e Amelia contro il Partizan in Coppa Uefa (2006). Ben diverse, naturalmente, le statistiche dei portieri-goleador nel futsal: ma chi lo ha detto che un’emozione sia meno intensa, solo perché più frequente?

DIBIASE –  Di portieri con il vizio del gol, infatti, nella Serie di futsal femminile possiamo elencarne almeno una decina. Partiamo dalla più giovane: Angelica Dibiase, estremo difensore della Kick Off – nella lista di Menichelli-Salvatore per il Torneo delle 4 Nazioni – che ha recentemente aggiornato il suo curriculum con il gol in apertura contro il Grisignano (6-1 a San Donato). Ora sono diventati 6 i centri messi a segno in carriera, quattro dei quali ai danni della collega in azzurro Marika Masciadoppietta contro il Portos con la maglia dell’Olimpus (record assoluto per un portiere nel futsal femminile), poi altre due reti (una all’andata e una al ritorno) contro la Ternana. Il primo hurrà fu invece nel 2014 con l’Ita Salandra.

Dibiase

Angelica Dibiase in spaccata

MASCIA – Ma se Dibiase si difende bene, il portiere in assoluto più prolifico della storia è proprio la rossoverde Marika Mascia, temuta in ugual modo da attaccanti e difensori, per via dei suoi infallibili riflessi e della sua riconosciuta abilità con i piedi.
Lei stessa ormai ha perso il conto, ma – dall’esordio tra i pali ad oggi – ha già realizzato più di 20 reti: un buon numero se si trattasse di una giocatrice di movimento, che diventa pazzesco se pensate che il suo compito sarebbe “semplicemente” quello di non incassare reti, e non di realizzarne.
Da vero bomber il rendimento nelle fila dell’Az Gold Women dello Scudetto, che non a caso la sceglie come rigorista. Ma non è solo sui calci piazzati che Mascia si fa valere. Una prova? Meglio due: il sorpasso contro la Virtus Roma oppure il provvidenziale pareggio in rimonta contro la Lazio). Altrettanto bella poi la rete restituita a Dibiase nella scorsa stagione ed è un vero peccato non poter accedere all’archivio completo delle sue giocate ai tempi dell’Isef. Che fosse un fenomeno anche fuori dall’area di rigore, infatti, si era visto già lì: quando si allenava come portiere, ma veniva all’occorrenza utilizzata in qualità di pivot, con risultati che vi lascerebbero a bocca aperta. A difendere la porta pensava, allora, la nostra Lia Vuttariello, che i suoi gol invece li ricorda bene tutti: uno in serie C col Mariglianella per il definitivo 2-1 in una partita in cui parò anche un rigore e due con l’AZ, uno al Teramo e uno al Nora.

Mascia

Marika Mascia al PalaDiVittorio

MARGARITO & CO. – Tornando in Serie A, impossibile non citare “Spider” Valentina Margarito, un’altra campionessa che di gol se ne intende parecchio: senza andare troppo in là con la memoria, potete chiedere informazioni a Stone Five Fasano e Futsal Futbol Cagliari, entrambe già “castigate” nella Serie A a girone unico. Un po’ più datate, invece, le marcature della futura mamma Daniela Ribeiro che vanta due reti contro il Locri e un poker in totale con il Sinnai. E’ di un anno fa il centro di Ana Carolina Sestari in semifinale contro il Kick Off,  obbligatoriamente nel riepilogo anche Valentina Zacchetti (due gol contro Lupe e Sporteam nella stagione 2011/2012 e uno contro il Trilacum nella fase interregionale per l’ex Kick Off), Chiara Salinetti (che invece la maglia delle Lupe la indossava nel 2015/2016, un centro per lei) e la scozzese Alice Evans (ex Sinnai, a segno contro il Locri nei play off scudetto).

Margarito

Valentina Margarito, portiere dell’Italcave

Dulcis in fundo,  questo è il meraviglioso destro con il quale – a novembre 2016 – Bianca Castagnaro Moraes del Breganze ha deciso il campionato paranaense all’ultimo secondo del match. Applausi a scena aperta.

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