Futsal

Ribeiro applaude il Sinnai: «Grande reazione dopo la Coppa, ora occhio alla Lazio»

L’estremo difensore portoghese dopo il 4-2 rifilato alla sua ex Kick Off: «Ci siamo rialzate da grande squadra dopo la sconfitta con l’Olimpus, continuiamo su questa squadra. Le capitoline? Avranno voglia di riscattarsi dopo l’ultima partita, sarà una battaglia».

Un concetto di “casa” lo offre concretamente John Ruskin. Lo scrittore, pittore, poeta e critico d’arte britannico diceva: “Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio non soltanto dal torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia”. Sinnai per Daniela Ribeiro è esattamente tutto questo. La portierona portoghese è tornata alla base sarda dopo l’ottima esperienza in riva ai navigli con la Kick Off, proprio l’ultima squadra affrontata (e battuta) dalla formazione isolana al Gold Round. Una partita che aveva un significato particolare, perché si attendeva una risposta del Sinnai dopo il ko in finale di Coppa Italia con l’Olimpus. E la risposta è arrivata. Concreta e priva di fronzoli: vittoria e tre punti messi in cascina. In tutto questo, Final Eight e Kick Off, Daniela Ribeiro ha avuto come sempre il suo peso specifico. Colonna portante della squadra, fedele guardiana della porta campidanese, la lusitana non può che applaudire le sue compagne dopo il 4-2 rifilato alla sua ex squadra. Il modo migliore per rialzarsi da una Coppa solo sfiorata, ottimo bigliettino da visita per rinforzare le baldanzose speranze future. Il prossimo turno vede il Sinnai affrontare una Lazio ferita dall’ultimo e forse inaspettato 7-2 rifilato dal Breganze. Una partita da prendere con le molle, perché gli effetti postumi di una partita sottovalutata sono ben noti, generalmente deplorati in ogni ambiente sportivo che si rispetti. E Ribeiro, la cui bravura viaggia armoniosamente a piè pari con la sua statuaria avvenenza (facile imbattersi in qualche shooting fotografico qua e là) lo sa bene. Tutto questo al propedeutico fine di coltivare, giorno per giorno, quel sogno tricolore nel quale un gruppo come quello del Sinnai deve credere. Il resto può farlo il cuore sardo. E quello, si sa, può fare miracoli.

Daniela, con la Kick Off bella vittoria. Il ko in Coppa è definitivamente dimenticato?

«Viviamo anche le sconfitte, fanno parte del gioco. L’importante è prendere la parte positiva di ogni cosa che viviamo e andare avanti, perché ovviamente non possiamo farci prendere dalla “depressione” del momento. È stata dura, ma la settimana successiva alla coppa ha riportato energie, volontà e forze per andare avanti, con la coscienza che abbiamo ancora tanto da lavorare. Sapevamo che la partita del Kick Off non sarebbe stata una gara facile, infatti vedere la ripresa della squadra è stata una bella soddisfazione e la conquista di questi tre punti è stata una risposta importante».

Quali insegnamenti vi ha lasciato quella finale persa?

«Innanzitutto ci ha compattato, trasmesso la consapevolezza di dover migliorare tantissimo e quella di lavorare molto per crescere come squadra. Ma un’altra cosa che abbiamo capito e che mi lascia in eredità è l’enorme orgoglio in ognuna delle mie compagne, perché siamo cadute insieme e insieme ci siamo rialzate. È meraviglioso quando all’interno di uno spogliatoio c’è questa unione!»

Tornando al presente, qual è l’aspetto che più ti ha soddisfatto dopo la vittoria con la Kick Off?

«Non abbiamo mai mollato. È stata una gara difficilissima, ma l’abbiamo affrontata consapevoli dei problemi che ci poteva causare una fantastica squadra come la Kick Off. Siamo comunque riuscite a non perdere la calma nei momenti meno buoni della partita e la capacità di lottare fino alla fine senza mollare. Eravamo coscienti di qualche acciacco fisico da parte nostra e nonostante tutto siamo riuscite ad affrontare il Kick Off dando sempre il massimo».

Prossima partita, la Lazio. Troverete una squadra arrabbiata e reduce da una brutta sconfitta. Che partita sarà?

«Ne sono sicura, troveremo una Lazio più che motivata e con enorme voglia di conquistare i tre punti. Non ho dubbi che sarà una partita difficilissima, dovremo lottare fin dai primi secondi di gioco. Il risultato precedente non vuole dire nulla, anzi credo che una sconfitta sia sempre un motivo valido per rialzarsi subito e riprendere la corsa verso obiettivi importanti. Ragion per cui sono sicura che sarà una bella partita, perché anche noi dobbiamo dare continuità per raggiungere i nostri obiettivi».

La classifica attuale del Gold sta esprimendo i reali valori di questo girone?

«Secondo me sì. Perché siamo arrivati ad una fase molto equilibrata e con un margine di errore che deve essere per forza di cose basso. Le partite sono sempre durissime e chi commette meno errori è quello che riesce a portare a casa i tre punti per andare avanti».

Si può dire che questo Sinnai pensa concretamente alla parola “scudetto”?

«Noi siamo consapevoli dell’enorme qualità delle squadre che affrontiamo. Abbiamo anche noi una bella squadra ma in questo momento pensiamo partita dopo partita. Niente è certo e tutto è possibile. Il sogno? Penso che lo abbiamo tutte noi».

Ribeiro-Sinnai bis. Ormai in Sardegna sei a casa.

«Diciamo che è stata la prima famiglia che mi ha accolto in Italia. Ho intorno delle persone meravigliose ed è fantastico sapere che in qualsiasi momento posso contare veramente su di loro. E poi, come portiere, ho una fortuna enorme che mi lascia senza parole: ho due portieri a fianco che sono compagne, amiche e famiglia! Se avessi dovuto immaginare un’unione perfetta fra compagne, avrei pensato proprio a quello che ho trovato qui, quindi ne approfitto e ringrazio tanto Maura Pintor e Baam (Emanuela Mereu, ndr), tutta la squadra e tifosi per l’aiuto incredibile che mi offrono per farmi sentire a casa».

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