UN INTERESSANTISSIMO INCONTRO CON TANTE PROPOSTE E PROVOCAZIONI… MEDITIAMO!
Riprendiamo il nostro giro d’Italia per conoscere le realtà che operano nei settori giovanili femminili. Questa volta incontriamo il presidente della società sportiva veneta Dream Five Dueville Manuela Saggin.
Grazie Manuela intanto della disponibilità. Per iniziare parlaci della tua società e come opera nel settore femminile:
Innanzitutto Giorgio grazie dell’opportunità, a te e a Silvia di Any Given Sunday, l’unico portale che seguiamo davvero con interesse visto che parla con il cuore dei settori giovanili italiani al femminile. Chiarisco che il mio ruolo nel Dream Five C5 di Dueville non è propriamente di presidente ma -amo definirmi- una che rappresenta il folto gruppo di genitori che sostiene la nostra realtà composta unicamente da un vivaio di giovani, giovanissime e bambine appassionatesi al calcio a 5 grazie al nostro impegno -gratuito- nelle scuole della zona. Il Dream Five C5 è del tutto autonomo e indipendente anche se formalmente facciamo capo al Dueville Calcio, una società vicentina che ci segue e sostiene da vicino.
Veniamo alle tue squadre: Descrivici che formazioni giovanili avete e parlaci brevemente di queste:
Parlare del Dream Five C5, da mamma di una delle giocatrici e da “zia” acquisita di tutte le altre, è un’immensa gioia. Ad oggi contiamo circa 60 ragazze, le più piccole nate nel 2006/2007, le più grandi sono diventate da poco maggiorenni e giocano con noi dalla terza media, in pratica dal 2012 quando il nostro mister ha avuto l’intuizione di presentarsi in tutte le scuole di Dueville e dintorni, per far conoscere il futsal a tutti e in particolare abbattere il tabù del pallone “esclusiva” dei maschi. C’è stato un boom in questo senso, in quattro anni un centinaio di bambine e ragazze sono venute a provare e tante di queste si sono appassionate e affezionate al nostro sport. Io per prima non ne conoscevo nemmeno l’esistenza, ero completamente a digiuno di calcio a 5 perché nessuno né parlava, né in tv né sui giornali locali.
Il nostro punto di forza? Aver proposto questa novità su due livelli. Mi spiego meglio: noi non andiamo in cerca delle ragazze che giocano a calcio con i maschi o di “fenomeni” come è pessima abitudine di alcune società venete, ma proponiamo un livello che definiamo agonistico e uno di divertimento. Con questa prospettiva riusciamo ad avvicinare più ragazze, anche principianti e forse non tanto portate per il futsal ma che hanno sia la voglia di divertirsi che il diritto di farlo, almeno in età giovanile. Questo senza penalizzare le ragazze di talento, perché la nostra “prima squadra” composta da Under 17 si allena come una squadra adulta e si confronta non solo con team giovanili ma anche contro ragazze più esperte, dell’amatoriale e di serie D finora.
Le nostre formazioni ad oggi sono tre, più i poli scolastici.
Squadra Dream Five Under 17, composta da 16 adolescenti, milita nel campionato Junior Csain e ne detiene il titolo da due stagioni. La squadra Junior, anch’essa composta da 16 ragazze però in età Under 15, che gioca nello stesso torneo. Un terzo gruppo che chiamiamo di “Avviamento al C5”, il famoso primo gradino rivolto alle principianti e coloro che scelgono di divertirsi senza cimentarsi a livello agonistico, composto da una ventina di tesserate. Poi abbiamo dei poli scolastici a Dueville, Villaverla e in altre scuole medie di Vicenza e dintorni. Oltre a questo abbiamo spesso il borsone pronto per confrontarci in realtà fuori regione. Mi piace citare il Torneo di Scandicci organizzato brillantemente in Toscana da Valentini Rosini e il suo staff, quello recente di Falconara nelle Marche. In più grazie alle Lupe abbiamo vissuto l’esperienza indimenticabile di un match con ospite una squadra australiana, ne siamo stati onorati.
Il Veneto è stata una delle regioni, che a me piace definire locomotiva, per quanto riguarda il settore giovanile femminile. E’ stata una delle prime a partire con il campionato juniores e sicuramente la prima in assoluto per le giovanissime. Poi da un paio di anni il buio. Da questa stagione pare qualcosa si muova: Che notizie, spero buone, puoi darci?
Per quanto riguarda i campionati federali -FIGC- io praticamente ho conosciuto solo il buio, buio totale come dici tu negli ultimi due anni. Fortunatamente alcune realtà si sono accordate per gestire un campionato autonomo, con più elasticità e meno vincoli, consentendo alle giovanissime di giocare e crescere. Da quattro squadre nel 2013/14 alle sette attuali. Ci auguriamo che effettivamente in Veneto qualcosa si muova, il Dream Five ha sempre garantito la sua partecipazione a campionati FIGC Giovanissime e Allieve ma non sono mai partiti, troppe beghe interne in questa regione e, alla fine, la locomotiva ha deragliato. Speriamo che chi di dovere recepisca il disagio e la necessità di sostenere lo sviluppo dei settori giovanili, non solo in Veneto ma in tutta Italia.
Allarghiamo ora l’orizzonte. Come vedi il futuro di questa disciplina? Pensi che il nuovo corso Montemurro possa essere di incentivo per il movimento femminile?
Riguardo il nuovo corso a livello nazionale, francamente noi vogliamo pensare con la testa delle nostre giovani ragazze. Questo significa che non ci interessa chi guida la Divisione Calcio a 5 a qualsiasi livello, ma ci interessano i fatti concreti. In base alle iniziative e ai provvedimenti che ci saranno poi giudicheremo di conseguenza. In bocca al lupo a chi ha questa grande responsabilità in mano. Comunque non spetta solo alla Divisione cambiare mentalità: anche i club di serie A ed Elite per noi devono investire di più sulle ragazze del territorio e meno sulle straniere. Facile trovare il pacco pronto con il fiocco perché si hanno in tasca i soldini per acquistarlo, ma è tutta un’altra soddisfazione confezionarlo in casa e vederlo crescere sotto i propri occhi. Il consiglio, che è una provocazione, del Dream Five è questo: anziché spendere 1000 euro per il compenso mensile di una straniera, spendete l’equivalente per pagare la palestra per un anno due ore a settimana per 10 ragazzine, oppure per una persona adatta ad andare nelle scuole per far promozione.
Per chiudere hai un messaggio da andare a chi muove le leve di questo sport? dee o suggerimenti?
Il suggerimento lo abbiamo già dato. Un mese di una “star” vale un anno di divertimento e crescita per 10 ragazzine? Se non si costruiscono vivai si dovrà sempre attingere all’estero, spendere per ambizione e poi magari chiudere baracca e burattini dopo qualche anno. Meditiamo su questo.
Consentimi Giorgio l’occasione per ringraziare una persona speciale il nostro Mister Omar Dal Maso senza di lui questa bellissima realtà non ci sarebbe, ringrazio anche il gruppo che lo affianca Irene, Debora, Lucio, Martina, Serena, Fabio e Stefano e chi condivide con noi questa avventura, in particolare il sig. Rasotto presidente del Dueville Calcio, il Comitato Csain di Vicenza senza il quale sarebbe impossibile applaudire le nostre ragazze nei palasport, il Comune di Dueville che ci ha donato una sede speciale e ci segue quotidianamente e gli amici del Vicenza C5, società attenta allo sviluppo dei vivai, anche in rosa, a noi vicina.
Ti saluto con affetto e ti rinnovo ancora il mio ringraziamento per avermi dato questa possibilità di parlare della mia bellissima realtà che si chiama Dream Five.
Grazie Manuela per averci dedicato del tempo e averci dato molti spunti su cui riflettere. In bocca al lupo per tutti i vostri progetti sportivi.