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E l’Elite scoprì Castro: «Pescara, insieme possiamo volare alto»

Uno dei volti nuovi del mercato invernale delle abruzzesi, reduce dalla tripletta al Breganze: «Felice per i miei gol e per aver aiutato la squadra, peccato non aver vinto. Il futuro? Miglioriamo a vista d’occhio»

Se già alla tua seconda partita italiana inchiodi il forte Breganze in casa sua rifilandogli tre gol, è evidente che farai parlare di te. Ellen Castro, un’altra geniale intuizione di Everaldo Segundo, allenatore del Pescara. Classe ’92, fisico da battaglia che incute timore, la brasiliana dalla sua ha anche potenza e tecnica. Ha indossato, tra le altre, le maglie di Campo Mourao, Londrina e Ourinhos, sempre con risultati lusinghieri. In Abruzzo la Castro, oltre a mister Segundo, ci trova Adrieli Bertè, Jessica Marques e Gabi Luizelli (altro nuovo acquisto del sodalizio pescarese), una colonia brasiliana ben assortita. Castro fuori dal rettangolo di gioco è taciturna e discreta, in campo la musica cambia totalmente. Ed è umile, cosa che aiuta sempre. Insieme a Bellucci, Maione e  Luizelli, per l’appunto, l’imponente Castro ha dato forse il via definitivo a una ricalibratura cognitiva nella testa della squadra in termini di nuovi e importanti obiettivi da raggiungere, perché il Pescara ha cambiato faccia e da qui in avanti è lecito pensare di candidarsi come una pericolosa variabile del campionato. Il Breganze già può confermare ed altri potrebbero farlo a breve. Poi, come sempre, sarà il campo ad emettere il verdetto definitivo. Intanto Castro c’è e il Pescara se la tiene ben stretta.

Ellen, dopo il tuo esordio una grande tripletta con il Breganze. Un grande impatto con il nostro campionato. Quanto sei felice per questa tua prestazione?

«Penso che il mio esordio non sia stato dei migliori, perché ancora non avevo idea del livello del campionato e delle squadre, quindi l’impatto è stato particolare. Ma già in questa seconda partita ero più fiduciosa e ho avuto la possibilità di iniziare a mostrare il mio potenziale aiutando  la squadra con tre gol, anche se sfortunatamente non è stato sufficiente per portare a casa la vittoria. Tuttavia sono ugualmente felice per me e per l’impegno messo in campo da tutta la squadra».

La società ha fatto un ottimo mercato invernale, il livello della squadra è salito. Da qui fino alla fine pensi vi possiate togliere qualche soddisfazione importante?

«Sì, in questo mercato invernale la società ha ingaggiato giocatrici importanti, cosa che ha implementato il livello della squadra. In questo modo abbiamo acquistato maggiore fiducia per raggiungere obiettivi di tutto rispetto».

Raccontaci del tuo inserimento negli schemi di gioco del Pescara. La colonia brasiliana quanto ti ha aiutata per entrare più rapidamente nella tua nuova realtà?

«All’inizio l’inserimento in squadra è stato difficile, perché è il modo di lavorare qui è completamente differente rispetto a quello brasiliano, però dopo alcuni allenamenti il mio adattamento ha cominciato a prendere forma. Ad oggi mi considero più inserita e non solo grazie alle mie compagne brasiliane ma a tutta la squadra che mi ha aiutata ad inserirmi nel nostro gioco».

Giochi da due partite, ma sei qui in Italia già da un po’. Hai già avuto modo di farti un’idea ampia ed esaustiva del campionato italiano?

«Mi alleno da due mesi e ho visto le partite, è un campionato molto importante e ben organizzato. Da adesso in poi cercheremo di volare sempre più in alto nel campionato italiano».

L’Italia era nel tuo destino, professionalmente parlando? Raccontaci del primo contatto con la società.

«Ho conosciuto e parlato con alcune brasiliane che stanno qui da alcuni anni e sempre ho chiesto su come fosse giocare qui da voi. E quello che ho visto è che qui in Italia la valorizzazione del futsal femminile è molto grande. Questo non ha fatto altro che aumentare la mia volontà di stare qui. Il mio primo contatto italiano è stato con il mister Segundo, che non ha lesinato nessuno sforzo per favorire il mio arrivo e non si è mai scoraggiato nonostante le difficoltà legate agli aspetti burocratici».

Quali sono i tuoi obiettivi da qui fino al termine della stagione? I tuoi e, a questo punto, quelli rinnovati della squadra.

«La squadra sta crescendo a vista d’occhio, a ogni partita il nostro miglioramento è visibile e continueremo così per arrivare al massimo delle nostre possibilità da qui fino alla fine del campionato, perché vogliamo raggiungere meritatamente vette importanti da condividere con le squadre più importanti»

 

 

 

 

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