Futsal

Sinnai, Peque carica: riprendiamo la marcia

La fuoriclasse spagnola della formazione di Mario Mura sprona la sua squadra dopo la sconfitta con il Breganze e il pareggio di Pescara. Peque: «Abbiamo tutte le qualità per riprendere il cammino, credo in tutte le mie compagne. Vanessa? Giocare con lei è meraviglioso».

Un punto di riferimento continuo per le sue compagne, una giocatrice dalla classe che ha bisogno di ben pochi commenti. Peque, al secolo Patricia Gonzalez Mota, è uno dei fiori all’occhiello di un Sinnai costruito per vincere. Lo dimostra la sua presenza, lo dimostra quella di Vanessa Pereira, lo dimostra quella del cuore tutto sardo della squadra isolana che vuole lasciare il segno in questa stagione. Colonna della nazionale spagnola, Peque e il suo Sinnai sono reduci dal pareggio contro l’ottimo e agguerrito Pescara di Everaldo Segundo. Un “empate”, per dirlo in spagnolo, che ha lasciato un po’ amaro in bocca alla formazione isolana. E prima del Pescara, la sconfitta col Breganze. Ergo non un periodo felicissimo. Ma parlando più recentemente, il pareggio in terra abruzzese sta lì a dimostrare, ancora una volta, che lì fuori nessuno ti regala niente e che ogni punto va sudato e guadagnato. Tuttavia Peque & C. sono già concentrate per l’imminente derby contro la Futsal Cagliari delle amiche Peñalver Ramon e Macedo. Anche se nel rettangolo di gioco conteranno solo i tre punti. L’ambizioso Sinnai è ben consapevole di dover riprendere immediatamente il feeling con il punteggio pieno, tempo da perdere non ce n’è. E i motivi per essere fiduciosi, senza minimamente sottovalutare il volitivo e valido Cagliari di Diego Podda, ce ne sono. Peque e Vanessa, per esempio. Due fuoriclasse del gol, pronte ad azzannare la preda in qualsiasi istante. Con il supporto dell’intera squadra, ovvio. Perché senza quello non si va da nessuna parte. Unione di intenti, i gol della micidiale coppia gol e voglia di riscatto: il Sinnai riparte da qui. La Spagna le manca e questo non si può negare, però in Sardegna sanno come farti sentire a casa, una maestria che tutti possono avvertire e toccare quasi con mano immediatamente. E Peque conferma su tutta la linea, pronta a ripartire di slancio con il suo ambizioso Sinnai. Con l’umiltà di chi ha commesso un errore e non ha problemi a dirlo. Roba da fuoriclasse, insomma. Dentro e fuori dal campo.

Peque, domenica mezzo stop a Pescara. Come commenti questo risultato? Un punto guadagnato o due punti persi?

«Credo che il pareggio sia stato giusto, il Pescara ha giocato le sue carte e noi non siamo state precise sotto porta. Per una squadra come la nostra, che gioca sempre per vincere, sono punti persi. Però questi punti persi mi fanno particolarmente male, perché li abbiamo persi per un mio errore personale. Però adesso pensiamo al Cagliari e non ai punti persi».

 Il tuo Sinnai però continua a essere una delle squadre più forti del campionato. Quali sono le tue sensazioni per il prosieguo di stagione?

«Il Sinnai sì, continua a essere una delle squadre più forti del campionato. Abbiamo una squadra forte nel suo complesso, dobbiamo solo riprendere il cammino del buon gioco perché non è certo cambiato nulla. Questa squadra è formata da gente a cui non piace perdere, siamo tutte molto competitive».

Quali sono le tue sensazioni per il prosieguo della stagione?

«Ho piena fiducia  nelle nostre possibilità. Dopo queste due settimane dove non abbiamo fatto delle buone gare, ho visto la squadra lavorare bene, molto concentrata. Non posso prevedere il futuro, però so con certezza che daremo tutto».

Un tuo bilancio su questo primo anno in Italia. E’ il livello che ti aspettavi di trovare?

«Sì sì, ho subito incontrato un livello buonissimo. Si combatte in ogni partita e come abbiamo potuto vedere, non c’è nessuna partita facile. È bello constatare che questo campionato continua a migliorare. Mi piace particolarmente la sua formula d’articolazione».

Con Vanessa formate una coppia gol micidiale. Più affinate la vostra intesa, più sono dolori per le difese avversarie. Com’è giocare con lei?

«Mi sento meravigliosamente. Chiedi a qualcuno del Barcellona com’è giocare con Messi. Bene, è lo stesso per me con Vanessa. È stata sempre un punto di riferimento come giocatrice e ora che la vedo tutti i giorni, imparo moltissimo e cerco di sfruttare al massimo ogni momento con lei. Come diciamo in Spagna, “es una pasada!” (è meraviglioso, bellissimo, ndr)».

Parliamo dell’ambiente Sinnai e, quindi, Sardegna. Come ti trovi lì e quanto ti manca la Spagna?

«Dal primo momento mi sono sentita come se fossi a casa. È vero, mi manca tanto la mia gente di Burela e la mia vita di lì, così come la mia famiglia. Però le mie compagne e questa isola mi fanno sentire meno  la nostalgia. Vivo da molti anni lontana da casa grazie al futsal, però non ti abitui mai completamente alla nostalgia di vivere lontana dai tuoi affetti, questo credo sia normale».

Torniamo all’imminente futuro. La prossima partita sarà il derby contro il Cagliari delle amiche Macedo e Peñalver Ramon. Che tipo di partita dobbiamo aspettarci?

«Come tutti i derby, sarà una partita molto combattuta e dura. Speriamo di offrire un buono spettacolo a tutti coloro che verranno al palazzetto a vederci».

Chiusura con  le nazionali. Al Torneo delle Nazioni ci sarà l’Italia. Ora che conosci meglio il nostro campionato, su quale livello potrebbe essere l’Italia rispetto alle altre nazioni?

«È una nazionale formatasi recentemente, lavora da meno di un anno e si confronterà  con nazionali più forti e con più esperienza. L’Italia deve certamente scendere in campo per essere competitiva con tutti, però pensare anche che quest’occasione sarà una prima forma di contatto con il futsal internazionale. Questo torneo le permetterà di crescere. Mi auguro che questo sia l’inizio di molti anni della vostra nazionale».

 

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