Futsal

AperiFutsal con… Corin Pascual

Un altro AperiFutsal servito. Il programma web-radio di Any Given Sunday è giunto alla terza puntata e stavolta al bancone con Gisberto Muraglia ci sono Elisa Manca del Sinnai, Rossana Rovito dello Sporting Locri e Corin Pascual della Ternana.

Proprio con la spagnola delle Ferelle, Corin Pascual, partiamo dal momento particolare personale (è stata operata dopo l’infortunio che ha posto anticipatamente fine alla sua stagione) per arrivare a quello della Ternana.

Prima di tutto, come stai e come procede il tuo recupero?
“Sto bene, sono stata operata una settimana fa ed è andato tutto per il meglio. Per quanto riguarda i tempi di recupero, credo che in tre mesi possa riuscire a tornare in campo, quindi direi che mi rivedrete presto”.

Cosa è successo alla Ternana da quando, a dicembre, non riesce più a vincere?
“Una risposta precisa non l’abbiamo, stiamo attraversando un momento particolare tra infortuni e conseguente carico fisico, con gli episodi arbitrali che in un momento già così difficile non ci stanno certo aiutando. Possiamo dire che la squadra si deve un po’ ritrovare e deve ritrovare la strada giusta, ma sono fiduciosa, so che ce la faremo e che riusciremo ad entrare anche nei playoff”.

Ripartiamo dalla partita in casa delle Lupe, in cui nonostante il risultato e la conduzione arbitrale contestata dalla vostra Società, avete fatto vedere tanto di buono.
“Dobbiamo ripartire dalle tante cose positive che si stanno facendo. Non possiamo nemmeno dare tutta la colpa agli arbitri perché in campo scendiamo noi ed in questo girone un errore commesso ti può costare un gol subito. Certo, la partita con le Lupe credo sia stata condizionata dagli errori degli arbitri, ma purtroppo fino a che la sirena non segna il minuto 0 sono cose che fanno parte del gioco”.

Ed ora tornate a Fiano Romano, un campo che per voi evoca bellissimi ricordi, per giocarvi comunque qualcosa di importante.
“Tornare a Fiano per noi è sempre un piacere, rivivere le sensazioni di quel 17 giugno in cui abbiamo vinto uno Scudetto, sudato e meritato, è come rivivere un sogno. Tornare a Fiano in queste condizioni non è nemmeno il top certo, ma io sono convinta che la squadra sia pronta e carica per ottenere il massimo dalla prossima partita e poi, vincere in casa tra 15 giorni contro lo Statte per raggiungere i playoff”.

Con la Lazio sarà comunque una partita dura, l’ennesima di un girone molto molto difficile.
“Questo girone è strano, non si sa mai cosa può succedere. Per quanto riguarda questa Lazio, credo che a livello di gruppo sia più forte dello scorso anno, ci sono tante giocatrici importanti che hanno già dimostrato di essere difficili da battere, hanno grinta, carattere, qualità, è una squadra che da garanzie. E’ una di quelle partite belle da giocare che purtroppo stavolta dovrò guardarmi da fuori”.

Gli ultimi avvenimenti legati alle decisioni arbitrali che vi hanno penalizzato, vi hanno tolto serenità?
“Siamo giocatrici che vogliono sempre vincere, ma non credo esista una squadra che di fronte alla prospettiva di potersi giocare un playoff Scudetto, pensi di non volerlo giocare. Le sensazioni che proviamo in attesa della partita decisiva per la qualificazione sono simili a quelle con cui ci avvicinavamo allo Scudetto l’anno scorso. Siamo condizionate nel senso che sappiamo di dover portare a casa il massimo possibile ma pur se con la Lazio non dovesse andare bene, siamo consapevoli che non sarebbe finita ed avremo la possibilità di qualificarci battendo lo Statte”.

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