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Giocare al Sabato S01E08

Le punti contro l’indice.
“Lui va via, adesso, possibilmente in Italia e sarai tu a dirglielo.”
Lei ti guarda un’ultima volta e poi esce, sbattendo la porta.
Scuoti la testa.
“La società non ci concede ulteriori fondi per affrontare la Premier, ho parlato con i Pozzo, il loro interesse principale rimane l’Udinese”. Quello che non racconti loro e che dopo una lite furibonda con il figlio di Patron Pozzo, volevi andare all’Arsenal che ti aveva cercato più volte durante la stagione. Quando li hai cercati tu però il loro interesse si era raffreddato, la stampa aveva iniziato ad osteggiare l’ingaggio di un manager che non era stato capace di battere i gunners in finale.
“Ci servono i soldi per rinforzare la squadra, tagliamo i rami secchi e cerchiamo di portare qui questi giocatori.” Un colpo sul tuo tablet e dietro di te sull’enorme schermo da 101 pollici partono alcune clip.
Macheda, Babacar, Romagnoli.
Snoccioli i nomi lentamente, perché digeriscano l’informazione.
“L’unico che costituisce un problema è Romagnoli, la Roma non è intenzionata a cederlo, non senza alzare il prezzo. Dobbiamo solo trovare la cifra che li convincerà a lasciarlo partire.”
Annoti il nome di Federica accanto a quello di altri due, sai che lei protesterà, si lamenterà ma alla fine i giocatori che vuoi vestiranno la maglia del Watford.
Potete giocare a questo livello, lo dice la vostra rosa, l’atteggiamento che avete in campo, tutto, tranne il supporto della proprietà.
Hai fatto miracoli durante l’estate, pochi soldi e tante idee. Macinato chilometri, pregato e minacciato per ottenere quello che volevi, una squadra competitiva.
Gli applausi sugli spalti e le luci dei riflettori, non fermano le ombre che si allungano nei corridoi, i sussurri dietro le porte chiuse.
Guardi il calendario della stagione che brilla sullo schermo del tuo computer, cerchi di capire quanto potrai resistere ancora, scorri i mesi con un click del mouse e se fosse davvero così facile far passare il tempo, forse, non avresti voglia di scappare da qui.
Non ci sono soste durante la stagione e non ti puoi sottrarre neppure agli impegni mondani, l’ennesima cena di gala della FA per il premio di Allenatore dell’Anno per la scorsa stagione. Non si tratta di un premio qualsiasi eppure non riesci a goderti questo onore, vorresti essere ovunque e invece stai percorrendo la sala, sorridendo mentre raggiungi il podio.

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