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Giocare al Sabato S01E07

Sul cerchio di centrocampo c’è fermo il “tuo” ragazzo.
T’avvicini e ti fermi al suo fianco, continuate a fissare la curva dietro alla quale fa capolino il sole.
“Qui è abbastanza in alto?”, allarghi le braccia.
Lui ti guarda e sorride. “Quasi mister, quasi…”
La partita di ricorda la distanza che esiste tra il tuo Watford e una squadra davvero capace di vincere tutto.
Eppure gli tenete testa, quando loro vanno in vantaggio, la coppia Pavoletti – Parolo, confeziona un pareggio che regge fino a quindici minuti dalla fine, quando Džeko di forza insacca una corta respinta della tua difesa.
Uscite tra gli applausi, senza una coppa da alzare. Salire quella scalinata, stringere la mano alla Regina, solo per ritirare una medaglia. Una stagione da ricordare, una stagione quasi perfetta.
Al rompete le righe, ti congedi dai giornalisti e dai tuoi giocatori, racconti a tutti che te ne vai in vacanza , vuoi staccare per un po’.
Una di quelle bugie alle quali fatichi a credere anche tu.
Vorresti riposare, dormi per tre giorni di fila.
Sogni e incubi.
Ti svegli e ti siedi sul tuo balcone, quello della casa di quando eri piccolo e guardi il mare. Cerchi il tuo telefono, componi numeri  quasi in automatico, per tutti la stessa frase. “Domani mattina, riunione tecnica.”
La tua segretaria organizza, tu aspetti che arrivino.
Titoli di giornali a 24 colonne, “Pavoletti alla Juventus”. Sai che è una montatura dei giornali e del suo agente, ma sei furioso e guardando Federica negli occhi, non esiti un attimo “Devi liberartene”.
Lei esplode. “Cosa cazzo ha che non va il tuo cervello? Perché vuoi distruggere ancora una volta quello che abbiamo costruito? Ha segnato 24 gol la scorsa stagione, cazzo…”.
Ti siedi e sprofondi leggermente sulla sedia, cerchi di restare calmo e poi in un sibilo, replichi.
“Deve partire proprio per quella ragione. Ventiquattro gol lo rendono l’attaccante del momento e la scusa ideale nella prossima stagione per i suoi compagni di squadra per non lottare al massimo, tanto ci pensa Leonardo a risolvere la situazione.”

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