Calcio

Sebastian Giovinco

dal forum play.it due geni FletcherLynd e BruceSmith, racchiudono in uno scambio di battute il mio pensiero su Sebastian Giovinco

Real  Madrid – Juventus

FletcherLynd scrive:

Lancio perfetto di Bonucci. Quello è stato un momento veramente catartico, una sliding door se mai ne ho vista una su un campo di calcio: nel momento in cui la palla gli arrivava con i giri giusti, e si vedeva che era in netto anticipo sul difensore, in posizione regolare, e poteva fare quello che voleva, ho avuto la netta impressione che quello fosse il momento in cui poteva riscattarsi, in una botta sola, di tutte le cose brutte che ha fatto in maglia bianconera e di tutte le cose brutte che gli abbiamo detto. mi sembrava quasi di vederlo mentre bucava Casillas e ci invitava a festeggiare sgozzando il vitello grasso (cioè Bendtner).
Mi sono alzato in piedi e ho gridato qualcosa del tipo “GIOVINCO DAMMI UNA GIOIA” (non proprio letterale perché ci ho messo in mezzo qualche partito democratico, democrazia cristiana o democrazia proletaria), ci credevo sul serio… e poi come al solito si è messo a cincischiare, e mi sono seduto ritornando tristemente alla realtà.
Giominchio sei una merda. e resterai per sempre merda.

La replica di BruceSmith:

Hai semplicemente vissuto quella che gli scienziati definiscono sindrome di Julio Baptista. Ne parlo con cognizione di causa perchè si tratta di uno stato psicologico che vivo quasi tutte le domeniche con Robinho.
La sindrome colpisce il tifoso di una squadra quando vede all’opera un giocatore che disprezza e ha le seguenti caratteristiche:
1) dilatazione del tempo: non sappiamo se, quando si sta passando a miglior vita, il nostro vissuto ci scorre davanti agli occhi a velocità vorticosa. ma siamo certi che nei pochi centesimi di secondo in cui viene creata l’occasione da gol, come in un film, il tifoso vede tutte le minchiate compiute dal giocatore che si presenta davanti al portiere.
2) rimozione: nonostante il tifoso abbia appena rivisto tutte le porcherie compiute, ha una smisurata (e momentaneo) fiducia nelle capacità del giocatore odiato.
3) cancellazione dell’io (calcistico): la fiducia è tale che in questi attimi, il tifoso ammette di ‘non capire un cazzo di calcio’ di ‘essere solo invidioso di un ragazzo che guadagna milioni di euro’ di ‘non aver compreso le qualità del giocatore’. i tifosi più sovraeccitati arrivano a pensare pene corporali da auto-infliggersi sotto casa del presunto bomber come segno di estremo pentimento.
4) stupore mistico: nel momento in cui vede l’ennesima cacata, il tifoso non si capacita di quanto successo. la durata di tale stato è variabile ed è direttamente proporzionale all’importanza della partita in corso.
5) incontenibile rabbia: non appena il tifoso torna alla realtà e comprende di aver assistito all’ennesimo scempio, perde ogni controllo e assume toni e atteggiamenti molto simili a quelli di un serial killer.

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