Serie B

(Di nuovo) Infinity-Virtus Romagna, Sara De Sanctis: “Stavolta saremo più concrete”

De Sanctis

Hurricane e CF Scandicci le prime partite rigiocate in campionato. Dopo 3 mesi ferma ai box dell’Infinity a causa di un infortunio alla caviglia, il portiere Sara De Sanctis sta finalmente tornando a fare ciò che ama più di ogni altra cosa. Anche se non è ancora pienamente soddisfatta.
“Il mio rientro? Ahimè, non è stata la prestazione che avrei voluto. Per quanto mi mancasse l’adrenalina della gara, il fatto di essere stata fuori tutto questo tempo ha sicuramente pesato e non credo di essere stata sufficientemente sul pezzo. Mettici anche che ricopro un ruolo particolare e capisci quanta differenza faccia l’esserci o non esserci mentalmente”.

È fatta così, Sara: critica, forse troppo. Diretta, il che è sempre positivo, e testarda, al punto da riuscire ad essere più forte di un braccio malconcio e meritarsi la convocazione alle Olimpiadi con la Nazionale FSSI, appena un anno fa. Quest’anno c’è un Mondiale in ballo: il raduno di novembre è ormai saltato per lei, ma ora il prossimo obiettivo è non mancare alla kermesse iridata che si terrà a giugno al PalaRoma di Montesilvano.

“Per noi si avvicina una nuova avventura e abbiamo tanta voglia di goderci ogni momento. Del nostro raggruppamento conosciamo la Svezia, una Nazionale molto fisica, e l’Inghilterra, contro cui abbiamo perso una semifinale agli Europei che brucia ancora, mentre dell’Argentina stiamo già studiando i video. Se, alle Olimpiadi, avevamo 3 big nel girone (Spagna, Brasile e Giappone), ora le più forti mi sembrano tutte sparpagliate per cui mi auguro che sarà una competizione equilibrata. Bella e tutta vivere lo sarà sicuramente”.

Ma tornando al presente, riecco la Virtus Romagna: l’avversaria appena incontrata in Coppa, sarà anche la prossima che l’Infinity incontrerà per il tredicesimo turno di regular season.
“Ripensando alla gara della scorsa settimana, il modo per ottenere un buon risultato è buttarla dentro ogni volta che arriviamo davanti alla porta. Se il primo tempo in Coppa fosse finito 3 o 4-0 per noi, non avremmo rubato nulla, e invece sono state loro a tirare fuori il meglio da ogni occasione, dimostrando maggiore furbizia e maggiore concretezza. La mia paura è che quella sconfitta la pagheremo cara: tra Virtus Romagna e Hurricane (1-1 alla prima), qualche punto in più sarebbe stato certamente meritato e ci avrebbe permesso di non dipendere anche dagli altri, ma – conclude – continueremo a crederci finché l’aritmetica ci permetterà di farlo”.

Foto: Carlo Silvestri

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