Provate a togliere dalla vostra vita ciò che più vi piace. Immaginate di dover fare a meno della la vostra passione, ciò che scandisce le giornate. Provate a pensare per un attimo a dover rinunciare a ciò che ha caratterizzato lo scorrere del vostro tempo negli ultimi 15 anni (indicativamente). Cosa rimane quando viene meno la benzina che fa girare il motore? Che ti ha dato tanto? Una novità non facile da gestire.
Provate a chiedere a Massimiliano Neri come si sta senza il futsal. La risposta è immediata: “Essere rimasto senza squadra, l’anno scorso, è stata una situazione complicata da affrontare. Mi sono mancati la quotidianità del lavoro con squadra e staff, il supporto dei tifosi, la competizione delle partite. Ho proprio fatto fatica a seguire il Campionato“.
La proposta del CMB arriva quindi a pennello. Quando il telefono suona per il futsal, si può fare solo una cosa: capire come organizzare tutto il resto per cogliere al volo una nuova opportunità. Nuova linfa. In questo caso, nuova regione, squadra, avventura. Mai senza fidati compagni di viaggio. “Al CMB ho trovato una società che crede nel mio lavoro, ho lo staff che desideravo, una squadra che non si risparmia mai, dei tifosi che non fanno mai mancare il loro supporto. È logico che piano piano l’aspirazione deve essere quella di competere ad alto livello, ma io sono felice anche quando vedo che chi lavora con me è tranquillo e sereno“.
Tutto il Comprensorio Medio Basento si è rinnovato per partecipare alla prima storica Serie A femminile Salandrese. Con la consapevolezza che non sarebbe stato facile, ne immediato. Anche se il condottiero scelto ha la sua bella esperienza fatta di anni di palla a rimbalzo controllato e titoli in bacheca. “Il CMB, me compreso, è partito proprio da zero – racconta Mister Neri –
Ci siamo trovati con la squadra ad inizio settembre e abbiamo iniziato a lavorare dalle cose più semplici inserendo pian piano cose più complicate. Com’era naturale che fosse, ad una crescita esponenziale iniziale, ha fatto seguito una inevitabile flessione fisiologica. Impossibile pensare di continuare a progredire con quella velocità. Ma questa flessione non ci deve preoccupare, abbiamo rallentato, ma non ci siamo fermati“.
L’inizio di campionato scoppiettante e la frenata a metà girone sono solo parte di una storia ancora da scrivere. E che deve fare i conti con l’importante infortunio del capocannoniere fino alla nona giornata. Così si è presentata la squadra di mister Neri contro l’Audace. “A Verona abbiamo messo in campo quello che avevamo in quel momento. Non era semplice per le ragazze giocare serene dopo quello che è successo. Hanno dato tutto e questo basta e avanza. Un rigore a pochi secondi dalla fine sono due punti in meno, ma non cambia la sostanza di quello che hanno fatto“. Un po’ di amaro in bocca per il risultato sfumato a pochissimi secondi dai tre punti rimane, più che altro perchè vi poteva vedere il traguardo da vicino.
Ma tutto insegna, soprattutto quando sei una neo promossa e devi fare scorta di esperienze per poter affrontare squadre che sanno muoversi benissimo in questa competizione. Esattamente come il Pescara, ultimo avversario del 2024. Per mister Neri inoltre sarà occasione di trovare contro tante delle giocatrici che, con lui, hanno scritto la storia di questa disciplina.
“Lo sport è fatto così, ognuno percorre la propria strada, ma non posso negare che vedere Taty, Rafa e Naty nella squadra avversaria non sarà per niente semplice. Con loro ho condiviso lavoro, gioie e dolori… e poi sarà dura anche perché sono giocatrici fortissime!” Quindi come vede la gara mister Massi Neri? “Come la vedo? In una parola: complicata”.