19 candeline sulla torta di Alena Gatti e festeggiamenti da vera professionista: allenamento con l’Infinity Futsal Academy, cena e a letto presto. Pronta per un’altra giornata sui campi, con un pizzico di esperienza in più. Cambia l’età, ma ad essere cambiata è soprattutto la sua mentalità.
“Sto bene in casa, con le compagne e nello spogliatoio. Sento di essere rinata in biancazzurro e non perché la Serie B possa essere meno impegnativa, ma perché io mi sono ritrovata: nell’anno all’Audace – ci dice – probabilmente ho fatto un passo più lungo della gamba, dall’Under 19 alla Serie A è stato un salto troppo grande che mi ha sovrastata sia emotivamente che calcisticamente. Adesso non ho paura di quel che faccio: quando torno a casa e ripenso agli allenamenti, pur essendo ipercritica, sono felice di me stessa”.
Ma a renderla felice è anche il 4-1 imposto al Cus Pisa che simboleggia un nuovo punto di partenza per l’Infinity.
“Anche se non abbiamo iniziato al meglio, io so che ci sono le capacità per trovare quel quid che possa accomunarci per farci essere squadra al 100%. Contro il CLT dovrà essere un altro step di crescita, ma occhio a non abbassare la guardia: ancor di più con una lunga trasferta alle porte, il nostro atteggiamento dovrà essere lo stesso, che si tratti della prima o dell’ultima in classifica per noi non dovrà fare differenza”.
Non c’è compleanno senza desiderio da esprimere, desideri nel caso di Alena.
“Vorrei una vittoria per la mia squadra e una buona prestazione da titolare. E poi mi auguro di crescere con umiltà, di mettere solide fondamenta e di continuare a fare del mio meglio per far sì che il futsal sia il mio futuro. Tra tanti anni voglio poter guardare indietro ed essere fiera di quel che ho fatto”.