Superato il tabù della gara secca e superato il Grottaglie. Al primo turno dei playoff, la Soccer Altamura ottiene il massimo possibile riuscendo a battere in 40’ un’avversaria che per due volte l’aveva fermata sul pari in campionato. Nel poker del PalaBorsellino anche la firma di Ellen Castro, sul tabellino in compagnia di Lorusso e Pedroso (bis).
“I giorni che hanno preceduto il derby sono stati un incubo – ride ora la biancorossa – ma poi ho visto subito un atteggiamento molto positivo da parte di tutta la squadra: abbiamo giocato come se fosse una vera finale, lottando su ogni pallone e credendoci dall’inizio alla fine, il vero e proprio ingrediente che ha fatto la differenza”.
Prove finite? Ancora no. Prima della Final Four c’è un altro step fondamentale: il secondo turno con la Virtus Cap San Michele di domenica 12 maggio al PalaPiccinni (ore 19).
“Avremo una settimana per sistemare alcuni dettagli e cercare di correggere alcuni errori che in gare secche non possiamo ripetere. Arrivate a questo punto, ogni gara è una finale e in più questa sarà anche un derby, per cui l’atmosfera è molto particolare. Dobbiamo portare in campo tutto quel che di buono abbiamo fatto nelle due gare precedenti, ma affrontare domenica con la consapevolezza che non sarà come è stato in campionato. La concentrazione e la grinta che abbiamo avuto domenica scorsa dovranno essere raddoppiate contro la Virtus”.
Mentalità vincente per puntare a tornare lì dove Castro è sempre stata: nel massimo campionato nazionale.
“Passo dopo passo stiamo sempre più vicine, ma c’è ancora un po’ di strada davanti. Sognare di poter arrivare in serie A con la Soccer Altamura è per me qualcosa di bellissimo: è una società con un importante percorso di crescita alle spalle e con lei sta crescendo tutto il gruppo delle ragazze, meritiamo di raggiungere questo obiettivo”.
