Serie A

Audace Verona all in col Pelletterie, Oldrizzi: “Partita che vale una stagione”

Maddalena Oldrizzi

Una salvezza senza sofferenza. In tre anni di Serie A, l’Audace Verona non è mai stata tanto vicina ad un obiettivo che potrebbe davvero concretizzarsi domenica, in casa contro il Pelletterie, con tre giornate d’anticipo rispetto al termine della regular season.
“Un minuto dopo la gara con la Vip, al di là della delusione del momento dopo la grande rimonta che purtroppo non è bastata per l’accesso in Coppa, la testa di tutti noi era già al 24 marzo. Ci ripetiamo questa data come un mantra – racconta Maddalena Oldrizzi, dirigente rossonera e responsabile della comunicazione – consapevoli del grande peso che abbia, dato che in precedenza abbiamo mancato appuntamenti che ci avrebbero permesso di arrivare a domenica senza tutte queste aspettative. Subito dopo avremo in fila Lazio, TikiTaka e Molfetta, va da sé che sia un po’ il nostro crocevia. Ma vedo tanta determinazione”.

La partita che vale una stagione, Oldrizzi non lo nasconde.
“Personalmente la vivo come il ritorno dei playout dell’anno scorso, 40’ da dentro o fuori. La Serie A comporta responsabilità e non possiamo fingere che in ballo ci siano solo tre punti. Stiamo lavorando tanto, senza stravolgere la nostra routine e con massimo rispetto per un’avversaria che è sì ultima, ma non ha affatto tirato i remi in barca: nelle ultime 4-5 gare, comprese quelle di Coppa, il Pelletterie ha fatto vedere un futsal interessante e proverà a giocarsi tutto quello che ha in un momento che – esattamente come è per noi – anche per loro vale tantissimo e va affrontato con carattere, fattore che di certo non gli manca. Dispiace solo – aggiunge Oldrizzi – che la salvezza di questa stagione sia tra due società sane, che hanno sempre rispettato la parola data nei confronti di ogni componente della società e che non hanno mai fatto il passo più lungo della gamba, riuscendo così a mantenersi nel tempo. Probabilmente è qualcosa sui cui riflettere”.

Ed è proprio alla vigilia della domenica più importante dell’anno, che in casa Audace si festeggia un traguardo che fa gonfiare cuore e petto: la convocazione in Azzurro di De Cao, con tanto di gol all’esordio contro l’Ucraina a Taranto.
“Ieri è tornata a casa ed è venuta ad abbracciarmi di corsa. Sono tanto felice per lei: Elena è un cioccolatino con scorza dura e cuore di panna, è una ragazza di 20 anni con fragilità e debolezza come tutte, ma ha anche tanta testa. Negli ultimi mesi, ha compiuto un salto di qualità per il quale deve ringraziare solo sé stessa: ha preso coscienza di quello che è il mondo sportivo che la circonda, della categoria e dell’approccio da avere per migliorarsi ogni giorno. In poche parole – sorride – ha capito cosa sia il futsal e ha scoperto che c’è anche una fase difensiva da curare. Scherzi a parte, sta facendo un percorso importante, ma io so che può dare molto di più. Non sono stupita del suo impatto in Nazionale, ma ne sono sicuramente molto fiera. Spero che questo possa darle la giusta carica per finire al meglio la stagione, anche se il mio sogno personale è di poterla vedere con la maglia Azzurra addosso ancora per tanto tempo e – perché no? – anche nella competizione più importante che ormai stiamo aspettando tutti. Dipende tutto da lei”.

To Top