Serie A

Femminile Molfetta carica la molla. Foti: “Impegno e fortuna per il salto di qualità”

Femminile Molfetta significa casa, famiglia, tutto.

Questa per Saverio Foti è la definizione ciò che prende i colori biancorossi nel panorama del futsal nazionale. Un’attaccamento viscerale, come ad una creatura, capace di amplificare tutto ciò che con questi colori si vive. “L’abbiamo creata e voluta noi questa realtà sul nostro territorio: io, Diego Iessi e Pino Ragno. Abbiamo lottato davvero tanto per averla e mantenerla. Per noi, per me è un orgoglio, una soddisfazione”. Ed è soprattutto nei momenti meno facili che l’attaccamento alla maglia si rafforza. Uniti, per superare le difficoltà come il periodo scevro di risultati delle ultime settimame. “Probabilmente è anche fisiologico un calo dopo una partenza arrembante – commenta in direttore generale – ma bisogna anche dire che gli infortuni non ci hanno assistito. Le assenze di De Marco e Belam sono state incisive a mio avviso”.

foti

La pausa capita quantomeno a pennello. “E’ una settimana molto importante. Senza le gare la domenica avremo modi di recuperare le giocatrici e sfruttare il buon momentto per ricaricare le energie”. Capitolo Nazionale. Non si nasconde Foti quando si parla delle ultime convocazioni in termini di tempo. Il pensiero è cristallino e senza peli sulla lingua. “Secondo il mio personalissimo punto di vista, la nostra Nazionale dovrebbe essere più selettiva. Meno standardizzata nelle convocazioni se vogliamo metterla in questi termini. Le giocatrici scelte sono di certo di alto profilo ma fa sempre un po’ pensare il fatto che il bacino sembri appannaggio di alcune squadre.

Avremmo voluto contribuire anche noi della Femminile Molfetta – aggiunge – con quelle giocatrici che hanno dimostrato sul campo il loro valore. Non vedere Belam convocata, nè con la nazionale brasiliana nè con quella italiana è finanche inaccettabile, secondo il mio pensiero. Così come Ion, o Oselame. Il nostro portiere è in un grande momento di forma, grazie anche ad Antonio Camporeale preparatore dei portieri. Se fosse utile, griderei quasi allo scandalo, ma non lo è. Rimane certo che spero in una bella figura della nostra selezione”.

Ritornati nei ranghi e con il campionato davanti, la Femminile Molfetta si appresta ad affrontare la settimana che porterà le ragazze di mister Iessi ad affrontare il Città d Falconara. “Sfida che per noi vale tanto – dichiara Foti – Mantenere la quarta posizione vorrebbe dire non disputare gli spareggi per accedere in Final Eight ed è questo il nostro obiettivo”.
Impegno massimo da parte di tutti garantito. “Le ragazze ce la metteranno tutta, e anche e soprattutto la dirigenza che lavorerà alacremente per far star bene le giocatrici. SOlo così potranno dare n campo il cento per cento. Bisogna cercare di essere il più organizzati possibile perchè l’orgnizzazione puntuale – spiega – vuol dire professionismo e noi puntiamo ad esserlo al massimo, a non lasciare nulla al caso, a valutare, prevedere e programmare ogni aspetto”.

Oltre a quello che si può programmare e prevedere, secondo il DG, Per tornare alla vittoria ci vuole anche un po’ di buona sorte. E qualche innsesto. “Gli infortuni, come detto, non ci hanno aiutato molto quindi contiamo di riprendere tutte a pieno. Sicuramente interverremo sul mercato invernale per migliorare ancora di più la squadra e per cercare di fare quel salto definitivo di qualità che ci porterebbe tra le grandi. Stiamo quindi valutando di aggiungere una nuova giocatrice al roster oltre ovviamente ad Amanda che sta recuperando dall’infortunio e – conclude Foti – per fine gennaio riusciremo a farla uscire dai box”.

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