Serie A

La gioia di Aline Elpidio: “Al PalaBadiali ho ritrovato il calore del Brasile”

PalaBadiali strapieno e tanti, tantissimi giovani sugli spalti. Così come il Falconara si augurava, grazie all’iniziativa fortemente voluta dal title sponsor Stilcasa Costruzioni: accesso gratuito a tutti gli studenti, in relazione alla Giornata contro l’eliminazione della violenza sulle donne che ha anticipato la sfida all’Atletico Foligno.
“È stata una bella iniziativa – commenta Aline Elpidio  – soprattutto in un giorno così importante per noi. Bisogna avvicinare i giovani allo sport ed educarli al rispetto e ai valori per poter avere in futuro un mondo migliore. A tal proposito, siamo felici che la partita contro le umbre sia stata un bell’esempio: correttezza, agonismo, voglia di lottare per un obiettivo comune”.
E tanti gol di ottima fattura, ottenuti prevalentemente al termine di azioni corali.
“Ma quel che più mi ha colpita è stato riuscire a mantenere il controllo del match dall’inizio alla fine, cosa che ci era mancata la settimana scorsa contro la Vip. Ora siamo al terzo posto con un discreto margine sulla quarta, per cui credo tanto nella possibilità di una qualificazione diretta alla Final Eight che prima sembrava lontanissima. Ovviamente nulla è ancora certo  – si affretta a specificare  – ma sapere che dipende solo da noi, ci dà grande motivazione”.

La certificazione potrebbe arrivare già domenica prossima, al PalaPoli di Molfetta. Mentre l’ultima del girone di andata sarà in casa contro le biancocelesti di Chilelli.
“Le pugliesi mirano come noi a stare nelle prime quattro, ma hanno perso punti nelle ultime gare per cui cercheranno assolutamente di cambiare rotta. E poi c’è la Lazio che è sempre la Lazio, non ci si può mai aspettare una gara senza insidie. Saranno due avversarie molto toste e di conseguenza sfide intense all’insegna del sostanziale equilibrio”.

Taciturna e riservata, Aline non trattiene l’emozione quando parla del PalaBadiali.
“Dopo aver lasciato il Brasile, non avevo mai giocato in una squadra con tanti tifosi e mi mancava quel “calore” che oggi finalmente ritrovo. Tutti mi hanno accolta benissimo e le partite in casa hanno un sapore speciale perché siamo in “sei” dal calcio d’inizio alla sirena finale. A questo, aggiungo anche la bellezza di un gruppo che mi ha fatto sentire subito parte integrante: stiamo rispettando i tempi di crescita collettiva e io sono molto felice”.

To Top