Serie A

Pomposelli, salvezza e lacrime di gioia: “Non si vince niente da qui, ma si impara tanto”

Audace

Tre gol, uno più bello dell’altro, nella giornata che ha permesso all’Audace Verona il mantenimento della categoria. Arianna Pomposelli rivive sui social le emozioni delle ultime settimane, culminate col successo da Serie A contro la PSB Irpinia.

“Ho giocato tante partite importanti, tante finali, ma erano mesi che dormivo male, che l’agitazione mi mangiava lo stomaco. Questo sport è bello e maledetto, ci siamo trovate dove non meritavamo di essere. Ma le cose non succedono mai per caso e forse dovevamo arrivare a giocarci questo playout per capire con quanto amore eravamo attaccate a questa categoria. È stato un anno pieno di lacrime, ma oggi di gioia. Questa squadra meritava di piangere di gioia. Per l’amore e il sudore dati a questa maglia. Oggi sono cresciuta, oggi ho fatto un passo in più, un nuovo ricordo nello zainetto, il cuore oltre l’ostacolo. Il mio amore per questo sport non ha limiti”.

Si chiude così la più difficile delle stagioni, ma non è forse grazie alle difficoltà che si migliora?
“Una squadra non è mai solo una squadra, uno sport non è mai solo un sport. Sono tante ore di lavoro, di sacrifici, di amore, di passione, serve il fegato e il cuore grande. Ma finché mi ha retto il fiato e finché mi hanno spinto le gambe ho dato tutto. E lo farei altre mille volte. Non si vince niente da qui, ma si impara tanto. Restiamo in serie A, meritatamente”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

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