Serie A

Lazio in cerca di riscatto. Grieco: “Più precise per arrivare a gara 3”

Grieco

Ci sono anni, stagioni sportive, in cui tutto pare girare nel verso giusto. Altre in cui si inverte inesorabilmente il senso della rotazione, come fosse quasi un contro bilanciamento situazionale.
In casa Lazio ci si è resi conto da subito che non sarebbe stato un anno “normale”, nell’accezione convenzionale del termine. Iniziare senza il capitano e sapendo che ci sarebbe stato da stringere i denti con le rotazioni, non era certo il migliore degli avvii.

“No, non è stato affatto facile – sottolinea Alessia Grieco – Gestire tutto, anche emotivamente, ha richiesto uno sforzo grande. Forse abbiamo inizialmente pagato l’impegno richiesto dallo scorso campionato, uno dei migliori disputati ma che ha visto profondere tutte le energie fisiche e mentali a nostra disposizione. Ricaricare non era semplice. Successivamente si sono accumulate tutta una serie di situazioni complicate. Nonostante tutto, però, siamo arrivate a questo punto, a giocarci una sfortunata semifinale di Coppa Italia e i playoff Scudetto”.

Grieco

L’indole combattiva dell’aquila non si è smentita. “Ci abbiamo provato con tutte le nostre forze. Certo, la prima gara di andata contro il Falconara ha ricalcato un po’ il copione dell’anno”.
La causa va ricercata a livello dei singoli elementi secondo Grieco. “Abbiamo commesso troppi errori individuali e, come facile immaginare, una squadra come il Falconara non perdona. Ecco spiegata la sconfitta di domenica. Non possiamo girarci troppo attorno e non esistono alibi. Se vogliamo portare la serie a gara 3, dobbiamo essere più precise negli interventi ed efficaci sottoporta”.

Il Palabadiali non riserverà sconti per le laziali, di certo il pubblico incornicerà la gara come ha abituato. “Giocare in un palazzetto pieno è bellissimo e, anche se non tifa per te, il clima che si respira, la carica che ti da, è un regalo in più. Vogliamo utilizzare a nostro favore tutto quello che posiamo: che sia la nostra grinta, il nostro carattere, il sostegno di quanti tifano per noi e di quanti anche fuori dal campo giocano la loro partita con noi. Vogliamo giocarcela, crederci fino in fondo a tutti i costi. Se poi non andrà, vorrà dire che le nostre avversarie saranno state più brave di noi. Ma non dovranno commettere l’errore – conclude la numero 20 – di prenderci sottogamba. Siamo agguerrite, perchè perdere ti fa rosicare come si dice a Roma. Cercheremo il nostro riscatto”.

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